Tripwire: un modo semplice per fare soldi con il tuo sito web
Hai sentito nominare il Tripwire ma non ti è chiaro cosa sia o come rappresenti una fonte di guadagno per il tuo sito o blog? Allora sei decisamente capitata sull’articolo giusto perché oggi andrò a spiegarti:
- cos’è un tripwire
- a cosa serve
- alcune tips su come sfruttarlo al massimo
- i passaggi per impostare il tuo tripwire sul tuo sito
- e altro…
Se ancora non ci conosci, però, vorremmo prima presentarci: siamo Elena e Isabella. Se vuoi scoprire più su di noi, leggi la nostra storia.
Il nostro blog si chiama “Il tuo why” proprio per aiutarti a restare focalizzata sul tuo perché: quel perché che ti fa balzare fuori dal letto ogni mattina con l’obiettivo di creare una vita che ami davvero. Crediamo fermamente che nel 2022 si possa creare un lavoro basato sui propri valori e interessi ed abbandonare definitivamente vite da ufficio 9.00-18.00 stressanti e frustranti. Il nostro obiettivo? Aiutarti a cambiare ed eliminare quelle scuse che ti tengono bloccata.
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Adesso che ci siamo presentate, bando alle ciance e torniamo al tema del nostro articolo!
La prima volta che ho sentito la parola Tripwire è stato durante uno dei tanti corsi di blogging che ho fatto e, chiaramente, quando si parla di modi per monetizzare il mio blog, le mie orecchie si mettono subito sull’attenti 🙂
Nonostante ciò, ci ho messo un po’ per capire davvero cosa fosse e come crearlo. Quindi se anche tu sei un filo confusa, no worries! Siamo qui per questo!
Cos’è un Tripwire?
Partiamo prima di tutto dal concetto di base.
Tripwire, cosa significa?
Chiaramente è un termine inglese ed è composto dalle parole “Trip” e “Wire” che signifcano rispettivamente “inciampare” e “cavo“. Messi insieme sono “il cavo che (quando ci inciampi) fa scattare la trappola”.
Ora… Detto così suona piuttosto orribile, vero? Il motivo è che il termine in effetti arriva dal gergo militare dove, il filo nascosto sul quale i poveri malcapitati hanno la disgrazia di inciampare, è quello che fa esplodere la bomba o altri tipi di trabocchetti o trappole.
Ma non è che noi blogger creiamo bombe o tranelli per i nostri poveri lettori, anzi! E allora ti starai chiedendo, cosa c’entra? 🙂 Appena capirai un po’ meglio di cosa stiamo parlando, anche la connessione fra le due cose risulterà chiara, promesso!
Nel gergo dei blogger, un tripwire è un piccolo prodotto messo in offerta esclusiva per una determinata cerchia di lettori e innescata da un’azione specifica (di solito l’iscrizione alla newsletter, ma potrebbe anche essere un follow sui tuoi social o altro). Si tratta solitamente di un’offerta limitata nel tempo oppure un’occasione unica (nel senso di “non ripetibile“).

Tripwire: come funziona?
In termini più pratici ecco lo scenario tipico dove un lettore dovrebbe “inciampare” (vedi la connessione col termine militare) nel tuo tripwire:
- Il lettore trova il tuo sito e legge un fantastico articolo
- decide di iscriversi per ricevere il tuo freebie e la tua newsletter
- dopo l’iscrizione viene reindirizzato ad una stupenda landing page
- su questa landing page tu metti in offerta un prodotto che hai creato in target con la tua nicchia di lettori.
Quest’offerta è:- unica e irripetibile = il lettore ha solo quella singola occasione per usufruire dello sconto e, una volta chiusa la landing page non avrà più accesso allo sconto (potrà sempre acquistarlo a prezzo pieno)
- oppure a tempo limitato = sulla landing page c’è un conto alla rovescia e una volta scaduto il lettore viene reindirizzato alla landing page con il prodotto a prezzo pieno
A questo punto il lettore può scegliere se usufruire del fantastico sconto acquistando il tuo prodotto oppure no.
Senza andare troppo nei dettagli su come funzionano i Sales Funnels (scriveremo un articolo più avanti), una volta che il lettore decide di acquistare, il tripwire potrebbe (e dovrebbe) condurre a un prodotto più importante.
A cosa serve un Tripwire?
Ma l’utilità del tripwire non si limita a guadagnare qualche soldo, un tripwire ha anche altre funzioni.
La prima, come appena accennato, è quella di innescare un Sales Funnel, ovvero un’escalation di offerte a prodotti progressivamente più importanti.
Per fare un esempio nella vita quotidiana, pensa a quando passi davanti a un negozio che mette in offerta un prodotto di bellezza a soli 2 euro (solo per oggi).

Una volta entrata nel negozio per acquistare il prodotto, molto probabilmente ti proporranno anche di acquistare un altro prodotto e un altro ancora, tutti per creare un set completo e tutti in sconto esclusivo solo per oggi. Risultato: sei entrata per la crema contorno occhi a 2 euro ed esci con il set completo di ringiovanimento a 56 euro (mentre il prezzo totale di tutti quei prodotti sarebbe 112 euro).
In un’occasione unica hai venduto diversi prodotti di cui la tua audience ha bisogno, hai reso i tuoi lettori felici di averli acquistati a prezzo ridotto e tu ti sei portata a casa molto più del semplice guadagno del tripwire.
Fantastico no?
Ricorda però che il tripwire può anche nascere come prodottino a sè e restare tale se lo vuoi. Non è necessario che sia l’inizio di un funnel.
Nel mio blog, per esempio, ho un ebook come tripwire e al momento è venduto singolarmente senza condurre a nessun altro prodotto, ed è così da parecchi mesi.
(A proposito, se l’argomento ti interessa, ti consiglio di leggere il nostro articolo su come creare velocemente un e-book)

In secondo luogo, un tripwire, ovvero un prodotto in offerta, mostra professionalità. Avere sul proprio blog uno o più prodotti in vendita, anche fossero tutti prodotti da 5 euro l’uno, donano una facciata al tuo blog diversa.
Lasciano intendere che ci metti del vero lavoro, che sei qui per offrire valore alla tua audience ma anche qui per guadagnare.
In ultimo, ma non meno importante, un tripwire ti permette di conoscere ancora meglio la tua audience. Se la mailing list sta crescendo rapidamente, non creare un prodotto da offrire immediatamente sarebbe davvero come lasciare soldi sul tavolo. Se il tripwire è un fiasco, sarà chiaro che dovrai approfondire la tua conoscenza dei loro bisogni. Se invece risulta essere un successo allora sei sulla strada giusta per creare altri prodotti sulla stessa linea.
Come sfruttare al meglio il tuo tripwire
Premesso che non voglio che tu impazzisca cercando la perfezione a tutti i costi, ecco alcuni consigli su come usare al meglio il tuo tripwire:
- collegalo a quanti più opt-in form che puoi. Chiaramente devono avere un nesso con il prodotto in sè altrimenti non ha senso. Ad esempio se hai un opt-in form che regala come freebie “10 ricette sotto i 5 euro”, non avrebbe senso collegare un tripwire ebook su come creare un’altalena fai da te, concordi? Avrà invece senso collegare un ebook con “100 ricette sotto ai 10 euro”.
- crea una fantastica landing page in cui illustri tutti i benefici che i tuoi lettori trarranno dall’acquistare questo prodotto
- fai in modo che lo sconto sia ben visibile (così come anche il prezzo originale)
- promuovilo sui social media
- manda un’email agli iscritti della tua newsletter offrendo loro lo stesso sconto che offri ai nuovi iscritti
- usalo come primo step di un sales funnel
- monitora la conversione di vendita per capire se ha avuto successo
Con questi step sarai sicura di usare il tuo tripwire in modo produttivo.

Step per impostare un tripwire sul tuo sito
Non posso andare nei dettagli tecnici di come impostarlo sul tuo sito perché dipende da molteplici fattori quali ad esempio:
- quale piattaforma ospita il tuo sito
- quale email provider usi (per chi è agli inizi raccomandiamo Mailerlite)
- se utilizzi WordPress e usi un page builder come Elementor o Divi
- se usi landing page esterne oppure no
- ecc
Sappi però che gli step sono generalmente piuttosto semplici e lineari e molto probabilmente sarai in grado di trovare video Youtube: Mailerlite, per esempio, ha un sacco di video tutorial molto utili.
Di conseguenza mi limiterò semplicemente a darti un’idea dei passaggi fondamentali:
- Crea il tuo tripwire in linea con le esigenze della tua audience
- Se non ce l’hai crea un freebie correlato
- Crea l’opt-in form per invitare i tuoi lettori ad iscriversi (creane anche più di uno diversi fra loro, come ad esempio un form, una side bar e un popup) offrendo il freebie in questione
- Crea una stupenda landing page e scegli se vuoi fare una “one time offer” (offerta unica” oppure un’offerta a tempo limitato.
- Una volta iscritto, il lettore di solito viene reindirizzato ad una pagina di ringraziamento. In questo caso invece, dovrai sostituirla con la landing page sulla quali offri il tuo tripwire scontato (ma non dimenticarti anche di ringraziare per essersi iscritto:))
- Collega un plugin per gli acquisti come Stripe o Paypal o altri per essere fisicamente in grado di raccogliere pagamenti online e impostalo nei minimi dettagli
- Assicurati che chi acquista riceva il prodotto e una mail con la ricevuta
- Prima di lanciare il tutto fai un test per assicurarti che tutto il processo funzioni bene
Un ultimo consiglio personale riguardo ai tripwire
Come vedi gli step per impostare un tripwire non sono complicati, ma ciò non toglie che ci si possa facilmente ritrovare a scoraggiarsi davanti a cose come dettagli tecnici (la mia debolezza più grande), piuttosto che al voler a tutti i costi offrire un prodotto che sia perfetto fino all’ultima virgola.
Il mio consiglio più grande è quello di assicurarti che il prodotto offra valore ai tuoi lettori, che sia qualcosa che davvero desiderano e avrebbero pagato ben di più del prezzo al quale lo stai offrendo. Ti assicuro che un cliente che trova il prodotto ideale, non si soffermerà a criticare se c’è una virgola fuori posto nel tuo ebook o un errore di battitura.
E se lo fanno, ringraziali perchè ti aiutano a fare editing gratuitamente 🙂
Io ho avuto clienti che si sono rifiutati di comprarlo a prezzo scontato e hanno lasciato scadere il conto alla rovescia apposta per pagarlo a prezzo pieno! Non succede spesso, ma quando succede ti fa capire che hai davvero creato il prodotto che volevano e sono ben contenti di pagarti per questo.
Quindi tirati su le maniche, crea il tuo prodotto e non ti scoraggiare se il primo tentativo non dovesse essere il successo che speravi. Tutto serve a prepararti per quando dovrai lanciare il tuo “signature product” (ovvero il tuo prodotto del tuo brand).
E non c’è niente di meglio dell’esperienza per prepararti al successo che ti meriti.
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