I costi reali per creare e mantenere un blog nel 2022
Sommario veloce
Stai pensando di buttarti nella meravigliosa avventura del blogging ma hai paura che sia troppo costoso? Allora sei finita sul blog e sull’articolo giusto perché oggi risponderò a tutte le possibili domande su quanto costa aprire un blog e mantenerlo nel tempo, considerando quante più variabili possibile.

Variabili?
Sì, perché da una ricerca veloce su Google troverai centinaia di risposte diverse sui costi del blogging che vanno da 0 (zero) a migliaia di euro l’anno. Di solito quando le risposte sono così genericamente vaste, scaturiscono due possibili reazioni:
- see ciao, mollo il colpo prima ancora di iniziare, oppure
- eh ok, ma da cosa dipende questa enorme differenza?
Se ancora non ci conosci, però, vorremmo prima presentarci: siamo Elena e Isabella. Se vuoi scoprire più su di noi, leggi la nostra storia.
Il nostro blog si chiama “Il tuo why” proprio per aiutarti a restare focalizzata sul tuo perché: quel perché che ti fa balzare fuori dal letto ogni mattina con l’obiettivo di creare una vita che ami davvero. Crediamo fermamente che nel 2022 si possa creare un lavoro basato sui propri valori e interessi ed abbandonare definitivamente vite da ufficio 9.00-18.00 stressanti e frustranti. Il nostro obiettivo? Aiutarti a cambiare ed eliminare quelle scuse che ti tengono bloccata.
Ogni settimana scriviamo nuovi articoli e creiamo nuovi contenuti per te. Se vuoi darci una mano, aiutaci a crescere su Facebook cliccando il pulsante Mi Piace qui sotto, e rimaniamo in contatto!
Adesso che ci siamo presentate, bando alle ciance e torniamo al tema del nostro articolo!
Oggi cercherò di rispondere il più approfonditamente possibile a questa domanda. E visto che siamo in tema, aggiungerò anche qualche tip per aiutarti a risparmiare senza perdere di qualità 🙂
Sei pronta a partire?
Costi iniziali per aprire un blog
Per iniziare voglio fare una considerazione che non mi stancherò mai di ripetere: fare blogging può essere un hobby o diventare un vero e proprio business online.
Aprire un blog a costo zero
Come hobby puoi davvero aprire un sito a zero costo su un hosting gratuito (vedremo meglio cos’è un hosting fra poco) come ad esempio Blogger, Wix, Weebly e tanti altri. Potresti anche evitare di spendere per i plugin, non usare tools di grafica, o acquistare temi, Page Builders o mail providers. Insomma, se non vuoi fare le cose sul serio, o magari ti vuoi dare del tempo per imparare le basi del blogging prima di investire, puoi anche decidere di non comprare niente e crearti un sito davvero gratuitamente dalla A alla Z.
Ma è un sito professionale? Chiaramente no.

Quindi il consiglio iniziale è quello di avere ben chiari in mente i tuoi obiettivi e le tue necessità.
Ultima considerazione prima di andare avanti: non includerò in questo articolo i costi di hardware, ovvero di computer, stampante, fotocamera, ecc.
I componenti iniziali essenziali di un blog e i loro costi
I primi ingredienti che ti serviranno per mettere su il tuo blog sono:
- Dominio
- Hosting
- Tema
- Logo
- In alcuni casi plugin (ma ce ne sono molti gratuiti)
- Corsi e formazione
Per incoraggiarti ti dico subito che per tutte queste cose puoi davvero spendere zero, fino a un massimo di circa 200 euro l’anno in totale.
200 euro sembrano tanti? Pensa a quanto costi aprire un’azienda in calce e mattoni e poi fai le tue considerazioni 🙂

Vediamoli quindi nel dettaglio.
Dominio di un sito web: cos’è e quanto costa – 1
Il dominio, o nome di dominio, non è altro che il nome del tuo sito. Quello che segue www. per capirci. Nel nostro caso il dominio di questo sito è “iltuowhy”. È un nome unico e di conseguenza va registrato a tuo nome come faresti per registrare una qualsiasi azienda.
I domini sono generalmente a pagamento e il costo varia dai 2 ai 20 euro l’anno a seconda di diversi fattori. Alcuni hosting però includono il primo anno di dominio gratuito nell’offerta iniziale. Dopodichè diventerà a carico tuo.
In generale si può decisamente dire che il costo di un dominio è estremamente basso.
Hosting: cos’è e quanto costa – 2
Ogni dominio ha bisogno di essere “ospitato” su una rete o un provider detto hosting. Esistono hosting che prevedono (anche) piani gratuiti, come ad esempio Wix oppure Weebly.
Quale sia il migliore lo lascio dire a chi è più esperto di me. Non avendoli mai provati non saprei consigliartene uno in particolare.
Fra gli hosting a pagamento invece troviamo:
- Siteground
- Bluehost
- Hostinger
- Hostgator
- Aruba
- Vhosting
- e tanti altri
Ti consiglio di fare una ricerca approfondita su cosa offrono in termini di velocità, capienza, supporto online (importantissimo non solo per principianti), migrazione, ecc.
I costi medi vanno dai 2 ai 15 euro circa al mese sull’acquisto dei primi 12 mesi di hosting (di solito il secondo anno i prezzi salgono).

Noi usiamo e consigliamo Siteground. Ha un ottimo servizio di supporto online, è piuttosto veloce e soprattutto è molto attento alla sicurezza contro attacchi esterni. Anche partendo dal supereconomico prezzo per principianti, puoi sempre fare l’upgrade quando il tuo sito inizia ad acquistare visibilità, senza dover cambiare hosting.
Inoltre:
- offre un ottimo sconto sul primo anno
- il salto di prezzo dopo il primo anno non è stratosferico
- e il dominio per il primo anno è incluso nel prezzo
- propone diverse offerte in occasione di Black Friday, CiberMonday, eccetera
Fra tutti mi è sembrato il più ragionevole per quelle che erano le mie necessità. Necessità tutto sommato comuni a moltissime blogger principianti.
Quello che posso dirti per certo è che ci sono diversi motivi per cui dovresti seriamente considerare di investire su un hosting come Siteground invece di sceglierne uno gratuito.
Uno di questi è il fatto che su questi hosting gratuiti il sito non appartiene davvero a te, tanto è vero che spesso il dominio contiene il nome dell’hosting su cui viene ospitato. Se la compagnia di hosting dovesse chiudere baracca tu perderesti il tuo sito e tutti i suoi contenuti. Fosse anche che il tuo blog sia più per spasso che altro, vuoi davvero correre il rischio di mettere tanto lavoro in mani altrui?
Un altro motivo, è che la migrazione di un sito è una grande rottura di scatole. Cosa si intende per migrazione?
Diciamo che oggi scegli di aprire il tuo sito su un hosting gratuito per darti il tempo di imparare le basi prima di spendere. Nulla di male. Dopo qualche mese il tuo sito inizia ad avere successo e l’hosting non è in grado di supportare le visualizzazioni mensili oppure vuoi migliorare alcuni aspetti come grafica, responsività, ecc. Decidi quindi di migrare, cioè spostare, il tuo sito (dominio) su un hosting più potente.
E’ fattibile? Sì certo.
C’è la garanzia al 100% che nulla andrà perso? Purtroppo no.
Anzi, c’è una buona possibilità che lo spostamento danneggi il tuo sito, soprattutto dal punto di vista SEO (una migrazione SEO è una delle cose più delicate da fare)
Con queste considerazioni lascio a te la scelta 🙂
Tema o Template: cos’è e quanto costa – 3
Un altro grosso vantaggio di usare un hosting a pagamento è che ti permette di installare WordPress in modo semplice e veloce. Worpress è una piattaforma gratuita di content management pensata e creata inizialmente apposta per i blog. Ti permette di scrivere e condividere i tuoi articoli in modo semplice e dinamico.
Non solo, WordPress è gratuito. Non voglio tediarti in questo articolo a riguardo, per cui ti consiglio di leggere l’articolo che ha scritto Elena sulle differenze tra WordPress.com e WordPress.org e quale scegliere per il tuo blog.
In più offre una selezione di temi gratuiti e a pagamento. Il tema è ciò che racchiude lo stile, grafica e struttura estetica del tuo sito.
Io sconsiglio fortemente di scegliere un tema a pagamento se sei agli inizi. Il motivo è semplice: ciò che pensi ti piaccia (o pensi ti serva) oggi, potrebbe stufarti molto in fretta.
Un fattore importante che i blogger principianti dovrebbero tenere a mente è che i siti web sono in costante evoluzione con le preferenze, le risposte e le necessità della propria audience e dell’autore stesso.
Con la vasta selezione di temi gratuiti, ti assicuro che troverai sicuramente un tema che offra grafica e impostazioni per le tue necessità iniziali. Quando poi il tuo sito sarà più “stabile” su tutti i fattori di cui sopra, allora investire su un tema darà davvero quella spinta in più.
I temi a pagamento vanno vanno dai 10 ai 200 euro circa per l’acquisto a vita. Esistono anche temi più costosi, ma non li prendiamo neanche in considerazione quando si parla di aprire un blog.
C’è anche da aggiungere che, non solo esistono Theme Builder come Divi o Elementor che costano relativamente poco e ti permettono di costruire il sito dalla A alla Z come vuoi tu, ma che WordPress negli ultimi due anni ha fatto un vero e proprio salto di qualità. E’ piuttosto evidente che WordPress sta lavorando costantemente per rendere i Theme builder obsoleti, offrendo più opzioni possibile di modifica, struttura e impostazioni grafiche. E WordPress ti ricordo che è assolutamente gratuito.
Logo: quanto costa – 4
La scelta e creazione del logo del tuo sito è fra le cose più divertenti e creative da fare quando apri un blog.
Si può creare un logo gratuitamente su piattaforme di grafica come ad esempio Canva. Oppure pagare qualche studente di grafica per creartene uno se vuoi spendere poco. Esistono anche siti che fanno offerte interessanti e poi grafici esperti che ti caricano cifre più alte (ma di solito con ottime ragioni).

Per farla breve i prezzi di un logo vanno da 0 a centinaia di euro con moltissime opzioni nel mezzo.
Plugin WordPress: cosa sono e quanto costano – 5
Un plugin è un programma che si installa su WordPress per estendere, migliorare o aggiungere determinate funzionalità. Pensa ai plugin quasi come fossero le app sul tuo cellulare. Esistono app che ti permettono di fare cose col telefono che altrimenti non saresti in grado di fare, e altre che allungano la vita della batteria, piuttosto che la qualità delle immagini, chiamate, ecc.

Alcuni plugin sono quasi indispensabili fin da subito, ma la buona notizia è che gli unici che ti servono davvero sono anche gratuiti. O perlomeno le funzionalità base. Se poi vuoi fare l’upgrade, quello dipenderà dalle tue necessità.
Considera anche che alcuni plugin (gratuiti o no) offrono funzionalità che non sono davvero necessarie e rallentano solo il sito. Dando per scontato che quando apri un blog non partirai con l’hosting più potente che esista, tutto ciò che appesantisce inutilmente il sito è fortemente sconsigliato.
Io personalmente ho installato inizialmente solo quattro plugin per proteggere il mio blog da spam, virus e attacchi esterni, per avere le visualizzazioni sempre a portata di mano (e conoscerne l’origine così da identificare meglio la mia audience) e per migliorare e tenere sotto controllo la mia SEO.
Successivamente si sono aggiunti altri plugin per connettere altre piattaforme come:
- Mailerlite per l’email marketing
- Elementor
- Stripe per i pagamenti
- Plugin per la conidivisione sui Social media
- e via dicendo
E solo un paio di questi sono a pagamento, tutti gli altri interamente gratuiti.
Questo significa che, a meno che tu non abbia necessità specifiche fin da subito, puoi tranquillamente andare avanti anni senza spendere soldi in plugin.
È quasi impossibile dare un range di prezzo per i plugin, perché alcuni sono con acquisto a vita, altri a costo annuale o mensile. Diciamo, per dare almeno una vaga idea, esistono plugin che costano 10 euro con acquisto unico, e altri che costano 200 euro l’anno.
Corsi e formazione – 6
Per restare sempre sul pezzo con il mondo del blogging, è importantissimo entrare subito nella mentalità imprenditoriale e investire sulla propria formazione.
Esistono migliaia di corsi disponibili online per imparare tutto ciò che ti serve sapere sul blogging, dalle cose più basilari fino a quelle più complesse. Si trovano corsi sotto forma di:
- ebook
- video
- lezioni miste
- e anche vere e proprie scuole personalizzate
E ancora, formazioni che includono solo poche ma mirate informazioni su argomenti specifici, o veri e propri pacchetti di lezioni che ti portano dal livello principiante al livello esperto.
Capirai quindi che anche qui i prezzi hanno un range molto vasto che va da zero a migliaia di euro.
Se sei brava e paziente puoi imparare tanto dalle migliaia di risorse gratuite che si trovano sul web o YouTube, sia per cose tecniche (come l’installazione di un plugin) sia per strategie di marketing, email list, promozione sui social e tantissimo altro.
Tuttavia, trovare tutte queste informazioni gratuitamente e strutturate in modo da mantenere una qualche sanità mentale è difficile. Acquistare invece un prodotto che elimini la confusione e ti guidi passo a passo è sempre un ottimo investimento.
Un consiglio aggiuntivo è quello di considerare sempre una porzione di tempo e delle tue risorse economiche per continuare ad imparare e aggiornarti.
Come risparmiare sui costi di apertura di un Blog
Adesso veniamo a uno dei miei argomenti preferiti: il risparmio 🙂
Quando si tratta di trovare le offerte migliori io sono come un cane da tartufo e non mi fermo finché non ho trovato il tartufo d’oro.

Se stai aprendo ora il tuo blog, ti consiglio vivamente ti prendere nota di queste tips perché ti saranno davvero d’aiuto.
Sì, perchè spesso si fa l’errore di cercare informazioni online e farsi abbagliare da offerte che, per quanto buone, non rispecchiano le tue necessità del momento.
Io, ad esempio, ho acquistato Elementor in un momento in cui avrei potuto risparmiarmelo perchè avevo ancora troppo da impare per mettermi a giocare anche un con Theme Builder 🙂
Tuttavia, non mi sono pentita davvero dell’acquisto perchè ho bloccato un’offerta sconto di Halloween a un prezzo molto basso e per sempre. Ho sprecato un anno di abbonamento non avendolo usato, ma nel lungo termine il risparmio è stato notevole. E quando finalmente ho iniziato a metterci mano ho scoperto un mondo nuovo 🙂 (e non ho ancora neanche imparato tutte le sue più complesse funzionalità)
Questo semplicemente per dirti che ci sono cose che vale la pena di acquistare perché, anche se non ti servono subito, sai che prima o poi dovrai investirci dei soldi. E altre che invece è meglio se restano nel cassetto dei desideri ancora per un po’ 🙂
Dunque prima di passare alle tips, alcune considerazioni fondamentali:
- fai le tue dovute ricerche
- resta sempre obiettiva sulle tue reali necessità presenti o future
- sei un blogger per hobby?
- sei un blogger part-time (resti tale o hai come obiettivo il full time?)
- sei un blogger full-time?
- Entra in qualsiasi community di blogger e chiedi consigli (sarai stupita dalla quantità di informazioni utili)
- non lasciarti abbagliare nè confondere dalle troppe informazioni
Detto questo, sei pronta a spendere davvero poco per il tuo nuovo blog?
Tips per risparmiare sui costi del tuo blog
Adesso viene il bello 🙂
Una cosa importante quando si progetta di mettere su un blog professionale, è quella di valutare bene il proprio budget a disposizione. Ma anche se ti dovessi rendere conto che il tuo budget è inferiore ai costi, eccoti una bella lista di trucchi per ottenere comunque la qualità che vuoi senza spendere capitali.

O al contrario, se il tuo budget è superiore non significa che devi sprecarlo tutto al vento quando puoi ottenere gli stessi servizi per più tempo o ricevere degli upgrade allo stesso costo, giusto?
Quindi basta con le ciance e partiamo subito! (E presta particolare attenzione alla numero 2!)
1. Controlla cosa è incluso nel prezzo
Spesso e volentieri i prodotti del blogging includono nelle offerte qualcosa di gratuito. Come menzionato sopra, non è raro ad esempio trovare il primo anno di dominio gratuito con l’acquisto dell’hosting. Oppure un upgrade gratuito con l’acquisto premium di un plugin. E via dicendo.
Facendo quindi un paragone veloce fra due prodotti di pari qualità, è facile trovare quello che ti offre più cose incluse nel prezzo.
2. Sfrutta le offerte annuali
Ad eccezione del dominio, tutti i componenti iniziali del blogging menzionati sopra, e molti di quelli successivi, escono sempre con offerte annuali impedibili.
Di solito cadono su eventi appunto annuali, come Black Friday/Cyber Monday, Natale, sconti di inizio anno, di primavera o addirittura Halloween 🙂
Sì, ok Isa ma cosa significa?
Significa che beccando l’evento giusto potresti aggiudicarti un anno di hosting a metà prezzo per i prossimi tre anni, oppure un prezzo bloccati a vita (come nel mio caso con Elementor) e sconti incredibili su tutti i prodotti con acquisto a vita.
Non ti serve ancora il corso di email marketing perchè non ci sei ancora arrivata? Non importa! Se sai che prima o poi ti servirà e il corso che ti interessa è a prezzo scontato, sfrutta immediatamente la promozione. Sarai contenta quando potrai finalmente iniziarlo.
E questo vale per tutto: dai plugin, alle piattaforme di grafica, email marketing, promozione sui social media, eccetera.
Come si sfruttano questi eventi (soprattutto se non sai quando avvengono)?
Ottima domanda. Il modo più semplice è quello di iscriverti alle newsletter dei prodotti che ti interessano. In questo modo resterai sempre aggiornata sulle promozioni del momento.
Un altro, è quello di chiedere nelle varie community di bloggers quando e dove trovare gli sconti migliori.
3. Hello Theme (con o senza Elementor)
Un modo molto semplice per risparmiare sul tema del tuo sito senza rinunciare ad ottima qualità e facilità di utilizzo, è quello di scegliere il sempre più acclamato Hello Theme per WordPress.
È gratuito, strutturato davvero bene e già di suo è un’ottima scelta per qualsiasi blogger principiante. Ma se vuoi fare le cose per bene, scegli di abbinarlo a Elementor e avrai davvero una combinazione eccezionale che ti supporterà senza problemi fino ai livelli più esperti.
Elementor è già abbastanza economico di suo con un costo di circa 43 euro l’anno. Tuttavia, come già menzionato, te lo puoi accaparrare per molto meno durante gli eventi annuali come ho fatto io.
Il mio consiglio è di iniziare con Hello Theme, imparare a conoscerlo per poi aggiungere successivamente Elementor.
4. Email marketing a costo zero
Non ho messo l’email marketing fra i componenti iniziali semplicemente perchè non dev’essere il tuo primo pensiero quando stai fisicamente aprendo un blog. Tuttavia… Dovrà essere il secondo 🙂
Una blogger che si rispetti deve imparare tutto ciò che può sull’email marketing per portare il proprio blog al successo.

L’email marketing tuttavia è un campo molto variegato e complesso. Il che significa che è una di quelle cose che imparerai strada facendo. E con questa fondamentale considerazione, ti consiglio vivamente di iniziare gratuitamente con un software che ti dia buona qualità fin da subito.
Noi ad esempio usiamo Mailerlite che offre il servizio gratuito fino al raggiungimento di 1000 iscritti. A seguire, i prezzi salgono a 15 euro per 2500 iscritti e via dicendo. Per esperienza ti dico che prima di arrivare a costi importanti, passerà del tempo.
Mailerlite non è l’unico a offrire questo tipo di piano di prezzi progressivo. Tra questi ci sono:
- Mailchimp
- Sendinblue
- Benchmark
- Getresponse
- MailUp
- e tanti altri
Offrono tutte le funzionalità di software più costosi? Chiaramente no. Ma a cosa serve comprare un cellulare da 2000 euro se lo usi solo per chiamare, mandare messaggi e fare foto?
Per ora, ti consiglio di limitarti ad imparare le basi spendendo zero e, come tutto il resto, potrai investire più avanti quando inizierai a vedere qualche introito.
5. Scegli le opzioni Freemium
Non è una parolaccia. Freemium significa che un determinato prodotto o servizio ha delle funzionalità di base gratuite e paghi solo se e quando scegli di fare l’upgrade.
Perchè sceglierle? Perchè di solito, anche con le funzioni gratuite, la qualità è migliore. In aggiunta, quando sarai pronta, fare l’upgrade è questione di un click. Ti risparmia quindi tempo e stress di dover passare da un plugin, piuttosto che da un tema, hosting, email marketing e via dicendo, a un altro.
E in aggiunta sei già all’interno del loro circolo di clienti. Il che significa che sarai il primo a sapere quando fanno le famose offerte annuali 🙂 (sono fissata, lo so)!
6. Elimina spese fatte inutilmente
Ti sei lasciata abbagliare e ti sei erroneamente abbonata a un servizio o prodotto che non userai mai? Eliminalo appena puoi.
Alla scadenza annuale o mensile mettiti un reminder e assicurati di toglierlo dal budget.
Io con Elementor mi sono data un anno di tempo. Se non l’avessi iniziato ad usare, avrei cancellato il pagamento annuale, indipendentemente da quanto fosse buona l’offerta iniziale.
7. Resta sempre aggiornata sulle nuove opzioni alternative
Questo forse è un consiglio più per chi è già nel mezzo del blogging che per chi sta iniziando da zero, ma lo includo perchè è sempre bene sapere fin da subito che bisogna SEMPRE restare aggiornate.
E con questo intendo che, fra i vari benefici, c’è anche la possibilità di scoprire che sono usciti sul mercato prodotti altrettanto buoni (o addirittura migliori) di quelli che hai già per una frazione del costo. Soprattutto se li becchi in fase di lancio sul mercato.
Devo aggiungere altro? Non credo 🙂
8. Tempo a disposizione VS Costi
Quando fai le tue considerazioni sul budget, non scordare mai di aggiungere un fattore fondamentale (e purtroppo spesso sottovalutato): IL TEMPO A DISPOSIZIONE.
Ed è qui che entra in gioco la distinzione fra i blogger:
- per hobby
- part-time
- part-time ma con l’obiettivo del full-time
- e full-time
Chiaramente queste opzioni si definiscono già da sole per la quantità di tempo che hai da dedicare al tuo blog.

Tutte le opzioni però devono considerare i propri obiettivi e anche eventuali sorprese.
Esistono infatti blogger che hanno iniziato per hobby per poi riscuotere più successo di quanto si aspettassero. In questo caso, la blogger dovrà rivedere le sue priorità in termini di soldi e tempo. Forse vale la pena investire per monetizzare da subito quel successo inaspettato, no?
Esistono poi full-time blogger che sprecano troppo tempo cercando di fare tutto da soli per non spendere soldi, quando, con un minimo investimento, potrebbero davvero portare il proprio blog (e relativi guadagni) al piano superiore.
Chi è nel part-time e intende restarci, può permettersi di risparmiare e impiegare tutto il tempo che vuole per raggiungere i suoi obiettivi.
Chi invece è nel part-time, ma mira a guadagnare bene in fretta per poterlo fare full-time, potrebbe dover investire più soldi a priori per risparmiare tempo.
In breve e come tutte le cose, a volte vale la pena tirarsi su le maniche e fare da soli per risparmiare soldi e a volte, vale invece la pena di investire per risparmiare tempo e/o accelerare i risultati.
Il mio consiglio finale quando si è agli inizi è di dedicare più tempo e meno soldi. Non solo per risparmiare, ma anche per affrontare quella curva di apprendimento e creare conoscenze solide. Le scorciatoie aiutano poco nel blogging.
Con l’unica eccezione dei corsi. Se un corso ti permette di imparare più in fretta, l’investimento è chiaramente valido.
9. Usa foto stock o fai tu le foto per i tuoi articoli
Alcuni tipi di blog richiedono che sia tu a fare le foto per i tuoi articoli. Alcuni esempi sono blog di ricette, fashion, giardinaggio, o fai-da-te.
In questo caso i miei consigli sono di usare una fotocamera invece del cellulare e poi sfruttare programmi di grafica come ad esempio Canva in versione gratuita. Datti quindi il tempo di imparare a fare foto di buona qualità (o investi qualche soldo per un buon corso) e per apprendere l’uso del programma che sceglierai.
Per altri invece, potrebbe bastare usare foto stock che sono a disposizione su siti specifici sia gratuitamente che a pagamento.
Sempre a seconda del tuo tempo a disposizione, puoi scegliere di usare foto gratuite modificandole poi su Canva (o altri programmi) oppure di acquistare foto stock con i copyrights che ti permettono di usarle così come sono risparmiando tempo sulle modifiche. Puoi acquistare la singola immagine per pochi euro oppure abbonarti ai siti che le offrono per avere sempre una selezione a tua disposizione.
In entrambi i casi, le immagini all’interno dei tuoi articoli sono importanti, ma come sempre il mio consiglio è di ridurre il più possibile i costi.
Aprire (e mantenere) un blog: riassunto dei costi
Mantenere un blog
Mantenere un blog è generalmente più costoso che aprirlo. Se hai letto l’intero articolo avrai visto che vanno considerati diversi fattori come:
- la scadenza di promozioni iniziali (ad esempio l’hosting)
- l’aggiunta di plugin, prodotti o servizi necessari all’evoluzione del tuo blog
- la scelta se investire di più per risparmiare tempo e/o fatica
- La crescita del blog stesso (più iscritti, più visualizzazioni e interazioni con l’audience richiedono maggiore qualità e potenza)
- e altro
Detto questo però è anche importante pensare che tutti questi avanzamenti di costo di solito avvengono parallelamente alla crescita del sito e, di conseguenza, agli introiti che porta.
Senza contare che puoi sfruttare le tip per risparmiare che ti ho dato e ottimizzare la spesa 🙂
Una buona regola generale è quella di considerare circa un mese di introiti come costi annuali. Per chiarire, se il tuo blog porta a casa 300 euro al mese, quello dovrebbe essere il costo annuale massimo del tuo blog. Se monetizza 4000 al mese, di solito è bene che il costo annuale non superi quella cifra.
L’eccezione la si fa solo quando si sceglie di aumentare l’investimento a priori per incrementare notevolmente i guadagni. Cioè quando è una strategia mirata.
Aprire un blog – quanto ti serve?
Lo so, tutte queste informazioni potrebbero davvero lasciarti spaesata. Eccoti quindi un bel riassunto per aiutarti a fare un calcolo realistico dei costi che ti aspettano:
- Dominio > da zero a 20 euro l’anno
- Hosting > da zero a 15 euro al mese – noi raccomandiamo Siteground
- Tema > da zero a 200 euro
- Logo > da zero a 1000+ euro
- Plugin > da zero a 200 euro l’anno
- Formazione > da zero a 1000+
- Email Marketing> da zero con costi progressivi – noi raccomandiamo Mailerlite
- foto > da zero a poche decine di euro l’anno
Come vedi avrei potuto facilmente convincerti che si può effettivamente aprire un blog spendendo zero, ma avrei scritto un articolo tanto lungo e approfondito per dirti che è la cosa migliore da fare? 🙂 No, la cosa migliore è senza dubbio investire, anche se poco, e partire subito col piede giusto per evitare problemi e grattacapi nel breve futuro.
In conclusione, si può aprire un blog professionale per meno di 200 euro l’anno. E questa, mia cara aspirante blogger, è una notizia eccezionale.
Prima di tutto, questo tipo di costi classifica il blogging come un business di enorme potenziale economico con praticamente zero rischi, e secondo perché è decisamente più incoraggiante della prospettiva di dover spendere decine di migliaia di euro per un business dove tra l’altro saresti:
- vincolata in termini di giorni e orari di lavoro
- costretta a svolgere mansioni di mantenimento della location
- con molta probabilità, costretta ad assumere personale
- eccetera
Vedila così: il fatto che questo articolo sia così lungo non è perché fare blogging sia così complicato che solo gli astronauti possono farlo. È perché il blogging offre così tante opzioni diverse che ce n’è davvero per tutti. E dopo aver visto i costi, che ne pensi di leggere il nostro articolo su quanto si guadagna con un blog?
Non farti quindi intimidire dalla sua vastità, buttati e nuota e vedrai che prima o poi troverai la tua corrente nel mare del web.
Se ti è piaciuto questo articolo, ti consiglio di dare un’occhiata alla nostra guida gratuita al blogging, che ti darà un sacco di informazioni e spunti utili.
Buon blogging!!!
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