Piano editoriale SEO: come crearlo?

Scritto da Elena Assirelli

lunedì, Giu 15
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Se già possiedi un blog o un sito web ti sarai resa conto di quanto sia difficile creare un piano editoriale coerente e utile per la tua strategia di comunicazione e promozione e soprattutto… che funzioni.

Se invece sei all’inizio ti consiglio di leggere l’articolo fantastico che ha scritto Isa sul calendario editoriale per il tuo blog: una guida semplice step by step se sei all’inizi o se vuoi semplicemente migliorare la metodologia con cui trovi le idee da trattare sul tuo blog.

Ma ora torniamo a noi.

Ci sono mille e più metodi e modi per creare e seguire un piano editoriale, ma in questo articolo voglio mostrarti come agisco personalmente per creare un piano editoriale SEO.

Ti mostrerò quindi:

  • come creare un piano editoriale che abbia alla base una strategia di creazione e ottimizzazione dei contenuti per meglio posizionarli su Google e sugli altri motori di ricerca
  • come trovare argomenti utili per il proprio blog o sito web
  • come trovare argomenti correlati
  • come trovare argomenti virali utilizzando Google Trends

Per farlo useremo solamente strumenti gratuiti.

Pronte? Cominciamo!

Piano editoriale SEO: come crearne uno pazzesco

Fai un passo indietro

Prima di entrare nel vivo della creazione e strutturazione del nostro piano editoriale, come in ogni studio e progettazione la cosa migliore è fare un passo indietro e farci alcune domande:

  1. Qual è lo scopo del mio blog?
  2. Chi sono o vorrei che fossero i miei lettori?
  3. In che modo il mio blog può essere loro utile?

Queste domande sono infatti fondamentali per andare a costruire un piano editoriale SEO coerente e che abbia una chiara e precisa visione futura. Certo, potresti anche iniziare con lo scrivere argomenti a caso basandoti su quello che hai voglia di scrivere in quel momento.

Se sei brava con il tempo potresti comunque riuscire a costruirti una nicchia di lettori affezionati, ma ti assicuro che se applicherai le giuste strategie SEO dimezzerai il tempo necessario per costruire la tua audience e aumenterai esponenzialmente il tuo traffico organico (il sogno di ogni proprietario di qualsiasi web!).

Ma ora torniamo a noi e partiamo dalla prima domanda che ci siamo poste.

Qual è lo scopo del mio blog?

Rispondere a questa domanda è fondamentale per poter trovare i macro-argomenti principali che tratteremo sulle nostre pagine. Facciamo un esempio di quello che stiamo facendo io e Isa per il nostro sito: uno degli scopi de Il tuo why è aumentare la consapevolezza del pubblico femminile verso le competenze digitali, creare una nuova visione del lavoro, slegato dallo stereotipo del posto fisso, sottolineare le potenzialità dello smart working e del lavorare da casa (e molto altro ancora).

Un primo macro-argomento è quindi di conseguenza “Lavorare da casa“. Questo è uno degli argomenti “pillari” su cui stiamo lavorando per la produzione dei nostri contenuti.

Che cos’è un argomento pillare/pillar?

Un contenuto pillar è un contenuto che tratta in maniera approfondita e rilevante un argomento piuttosto ampio, come quello, per l’appunto, del lavoro da casa. Quando individuiamo il nostro argomento pillar dobbiamo ricordarci di verificare che vi sia abbastanza traffico potenziale che sta cercando quella tipologia di contenuto, ovvero un numero sufficiente di persone interessate a quel macro-argomento.

Colleghiamoci quindi su Ubersuggest e inseriamo il topic che abbiamo scelto per verificarne il volume di ricerca. Nel caso di “lavoro da casa” vediamo come il traffico sia piuttosto alto.

lavoro da casa search volume 1

La cosa interessante è anche notare la tendenza, come mostrato nel grafico qui sotto. Come potevamo immaginarci, l’effetto covid ha portato a un’impennata micidiale delle ricerche riguardanti il lavoro da casa:

lavoro da casa search volume timeline

Ottimo, abbiamo trovato un primo macro-argomento per la produzione di un contenuto pillare: lavoro da casa!

Passiamo ora alla seconda domanda che ci siamo poste per approfondire ancora di più l’argomento:

Chi sono o vorrei che fossero i miei lettori?

Questa seconda domanda è anch’essa fondamentale in quanto ci permette di scegliere il tono con cui tratteremo gli argomenti del nostro blog. Sempre per tornare a noi, il nostro sito si rivolge innanzitutto a un pubblico femminile (mamme ma non solo), che lavorano come dipendenti oppure sono freelance/imprenditrici insoddisfatte, che vorrebbero solo riuscire a organizzare meglio il proprio tempo e realizzarsi anche lavorativamente, senza però rinunciare a se stesse e alle proprie famiglie.

Quando scriveremo il nostro articolo sul lavorare da casa quindi, non dobbiamo dimenticarci che stiamo scrivendo proprio a loro (a voi). Dovremo produrre un contenuto che riguarda lavori da casa che la maggior parte delle donne potrebbero voler intraprendere (blogging, business on-line, ma anche lavoretti extra, eccetera) e non un trattato di trading e finanza on-line.

Se vuoi approfondire questo aspetto, ti consiglio di leggere il nostro articolo su cos’è una Buyer Persona.

In che modo il mio blog o sito web può essere utile?

L’ultima domanda ci permette di andare più a fondo nell’individuazione dello scopo del nostro blog. Visto che tra i nostri scopi c’è quello di accrescere le competenze digitali delle nostre lettrici, dovremo produrre i nostri contenuti tenendo ben a mente quali sono i loro (e non i nostri) obiettivi. Ad esempio, vorremmo che una volta atterrate nel nostro articolo sul lavoro da casa trovassero una lista di siti utili per poter lavorare da remoto.

Una volta che abbiamo ben chiare le risposte a queste tre domande possiamo finalmente iniziare a sporcarci le mani.

Piano editoriale SEO: definire la struttura pillar-cluster

Una volta scelto il nostro argomento principale/pillare dovremo scegliere una buona quantità di argomenti correlati più brevi (definiti cluster). Per trovare gli argomenti cluster possiamo utilizzare sempre il tool Ubersuggest, che subito sotto ci indica alcune keywords correlate, che potremo utilizzare per produrre contenuti cluster più brevi e verticali:

lavoro da casa correlate 1

Per capire se una keyword riguarda un topic pillare oppure un topic secondario, possiamo utilizzare il parametro volume di ricerca (la prima colonna dell’immagine qui sopra). Quando il volume di ricerca è molto alto siamo di fronte a un contenuto che merita di essere trattato in maniera molto esaustiva ed è tendenzialmente vasto e ampio; viceversa, se il volume di ricerca si abbassa possiamo essere di fronte a potenziali topic (argomenti) secondari.

Un secondo strumento che possiamo interrogare per trovare topic secondari è Google. Digitiamo il nostro argomento principale e clicchiamo su Search. Nella pagina dei risultati di ricerca potremo trovare la sezione “Le persone hanno chiesto anche”:

lavoro da casa correlate google 1

E, in fondo alla pagina, le ricerche correlate:

lavoro da casa ricerche correlate 1

L’ultimo tool gratuito che possiamo utilizzare è AnswerThePublic, che ci mostrerà le ricerche principali correlate all’argomento che abbiamo inserito, sottoforma di domande:

lavoro da casa answer the public 1

Guardate inserendo “Lavoro da casa” quanti possibili argomenti secondari ci ha tirato fuori!

Prendiamo ovviamente in considerazione dei possibili topic che possono interessare al pubblico che avevamo definito al punto numero 2 e inseriamoli all’interno del nostro piano editoriale SEO.

Una buona struttura di base potrebbe essere composta da:

  • Un articolo principale con argomento pillare
  • 4 (o 6, o 8, in base alla vastità dell’argomento) argomenti secondari cluster

Il nostro piano editoriale SEO sarà quindi così organizzato:

  • Articolo pillare lavoro da casa
    • Articolo cluster lavoro da casa on-line
    • Articolo cluster lavoro da casa manuale
    • Articolo cluster come si fa a guadagnare da casa?
    • Articolo cluster lavoro da casa assemblaggio
    • … e così via

La struttura riportata qui sopra si può ovviamente replicare all’infinito: individua un nuovo macro-argomento per un post pillar e 4-6 successivi argomenti cluster. Procedi in questo modo per ogni macro-argomento che vuoi andare a trattare nel tuo blog o sito web.

Teniamo sempre a mente che oltre a permettervi di trattare in modo ampio ed esaustivo un argomento, un post pillare ha anche il vantaggio di essere, nella stragrande maggioranza dei casi, un articolo sempreverde.

Articoli sempreverdi

Gli articoli sempreverdi sono quegli articoli che porteranno traffico potenzialmente per tutta la vita al tuo blog o sito web, in quanto riguardano argomenti molto vasti e sempre (o quasi!) ricercati.

Potresti pensare che produrre un contenuto lungo pillare su un macro-argomento ti porterà via molto tempo (e in effetti sarà così), ma nel lungo periodo saranno proprio queste tipologie di contenuto a portarti più soddisfazioni in termini di traffico!

articolo sempreverde 1

A fianco degli articoli sempreverdi ti sarà poi utile trattare degli argomenti attuali, tenendoti ovviamente informata sugli argomenti principali di cui tratti nel tuo blog o sito web. Questo sarà utile perchè ti mostrerà alla tua community come una fonte autorevole di informazioni, sempre sul pezzo!

Gli articoli sempreverdi servono quindi a rafforzare la tua awareness, a costruire e non disperdere traffico organico, a coprire argomenti vasti e potenzialmente sempre “attuali” o “attualizzabili”, a definire le macro-categorie del tuo blog o sito web.

Gli articoli legati a news del momento servono invece a tenere attiva la tua community, a mostrarti sempre informata e autorevole. Non solo, terranno il tuo blog o sito web sempre aggiornato.

Se vuoi conoscere tutte le tipologie di articoli che puoi scrivere sul tuo blog, ti consiglio di leggere l’articolo di Isa su come creare un calendario editoriale.

Scelta delle giuste keywords

Una volta definito il nostro topic (argomento), dobbiamo compiere una seconda scelta selezionando le keywords su cui puntare nel nostro articolo. Per approfondire questo tema delicato ho scritto un articolo apposta che ti consiglio di andare subito a leggere, che ti mostrerà proprio come scegliere le giuste keywords per il tuo articolo.

Link building interna

Una volta definiti articolo pillare e articoli cluster, ricordiamoci sempre di potenziare la nostra link building interna, inserendo link agli articoli cluster nell’articolo pillar.

I singoli articoli cluster dovranno contenere necessariamente un link all’articolo pillar ed altri eventuali link se altri cluster vi sembrano correlati.

Come trovare argomenti utilizzando Google Search Console

Bene, abbiamo visto fino ad ora alcuni tool gratuiti utili che ti aiuteranno a trovare possibili argomenti per il tuo piano editoriale SEO. L’ultimo strumento che non ha bisogno di presentazioni è la Google Search Console. Devi sapere infatti che grazie a questo strumento potrai scoprire le query esatte con cui i visitatori del tuo sito ti hanno trovato.

Grazie all’analisi di questi risultati sarai in grado di trovare nuovi topic da andare a integrare nel tuo piano editoriale. Per capire l’importanza di questo strumento ho scritto una guida base all’utilizzo di Google Search Console, che ti permetterà attraverso case studies ed esempi pratici di capire come utilizzare al meglio questo potentissimo strumento gratuito.

Come trovare argomenti virali utilizzando Google Trends

Quando ci mettiamo alla ricerca dei nostri argomenti principali, non dimentichiamoci mai di di chiedere un parere a Google Trends.

Se interroghiamo questo tool di Google (sempre gratuito) potremo vedere l’interesse nel tempo e scoprire se vi sono topic correlati divenuti virali. Questo dato in particolare ci viene mostrato in basso a destra nella tab “Query associate”:

lavoro da casa google trends 1

Come vedete di fianco ad alcune query vi è la voce “Impennata“: Google Trends ci sta quindi dicendo che quelle determinate ricerche sono divenute virali. Questo è un ottimo strumento che ci può fornire spunti per trattare il nostro argomento cercando di rispondere esattamente alla richiesta della maggior parte degli utenti.

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Elena Assirelli

Elena Assirelli

Digital Marketer e amante della SEO. Da quando ho 11 anni passo gran parte della mia vita davanti allo schermo di un computer. E no, non mi sento nerd, anche se qualche amico sostiene il contrario. Per oltre 15 anni ho giocato a pallavolo, una delle mie grandi passioni. Amo viaggiare e scattare fotografie e in generale mi appassiono di tutto quello che mi fa crescere come persona. E sì, da sempre amo molto il web, per due ragioni fondamentali: perché il web è un luogo dove succedono cose magiche e perché il web è un luogo dove si può diventare liberi.

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