Personal branding in pillole: chi sei, cosa fai, cosa ti rende diversa dagli altri?

Scritto da Elena Assirelli

lunedì, Giu 01
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Quando abbiamo in mente un’idea di business, non riusciamo sempre a capire dove vogliamo arrivare esattamente, che prodotto vogliamo costruire e con quali clienti vogliamo dialogare. Per fortuna esistono dei metodi e delle procedure utilizzate con successo e facilmente replicabili che possono aiutarci nella definizione passo-passo della nostra attività.

Che cosa significa personal branding?

In questo articolo mi voglio focalizzare sul primo punto da considerare quando stiamo sviluppando il nostro business, cioè noi stesse. Per personal branding intendiamo esattamente questo: avere un’idea chiara della propria persona, identificandone valori, punti di forza e debolezza e proponendola sul mercato, come se fosse una marca (un brand). Non devi pensare al concetto di brand come a qualcosa di negativo. E no, tu non sei una marca, con l’accezione in cui la stai pensando ora. Ma tu certamente rappresenti un insieme di caratteristiche, valori e credenze che devono essere ben chiari nella tua testa e in quella dei tuoi clienti se vuoi che acquistino i tuoi prodotti o servizi.

Qualsiasi business tu voglia lanciare, che sia un’azienda oppure sia legato alla tua figura professionale, deve innanzitutto partire da una chiara e precisa idea di chi tu sia, di cosa tu faccia e di cosa ti renda differente da tutti gli altri.

Ma come, non sarebbe più facile “imitare” il business di qualcuno che ha avuto successo?

In un mercato sempre più omologato e veloce come quello di oggi, dove nascono decine e decine di start-up tutti i giorni, dove le figure professionali sono sempre più simili, è INDISPENSABILE differenziarsi e offrire un prodotto o un servizio specifico facilmente riconoscibile e impossibile da confondere con quello di qualcun altro.

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“Be yourself, everyone else is already taken.”

“Sii te stesso, tutti gli altri sono già stati presi”. Lo diceva Oscar Wilde e mai frase risulterebbe più azzeccata per questo articolo. Quando qualcuno ci sceglierà per comprare il nostro prodotto o servizio, lo avrà fatto anche e soprattutto perché sta comprando da noi e non da qualcun altro.

Prima di pensare a lanciare il tuo business, quindi, cerca di fare un passo indietro e metti nero su bianco una risposta a queste tre fondamentali domande:

Chi sei

Chi sei? Prova a descriverti, come dovessi fare per un tema scolastico. Descrivi in breve la tua storia, cercando di definire quelli che reputi i punti di svolta della tua vita che ti hanno cambiata e fatta crescere. Individua i tuoi punti di forza e di debolezza. Elenca le tue competenze, quelle che ti hanno insegnato durante il tuo percorso di studi e quelle che hai appreso da sola, per interesse o perché la vita te le ha servite su un piatto.

Individua soprattutto quelli che sono i tuoi valori profondi, quelli in cui credi e che muovono le tue passioni più grandi. Hai mai pensato, ad esempio, come mai sempre più brand si occupano di comunicazione sociale, promuovendo ad esempio campagne per la parità di genere, oppure contro l’omofobia o il razzismo?

Il nostro cliente si sentirà più invogliato a comprare da noi se sente di condividere i nostri stessi valori. Al contrario, sarebbe inutile attrarre una persona profondamente differente dal nostro modo di intendere la vita. Questo non significa ovviamente escludere a priori una persona dall’essere un nostro potenziale cliente semplicemente perché vota un partito politico differente dal nostro. Ma vedrai che nel momento in cui sarai riuscita a costruire un’immagine di te ben definita, sarà più facile attrarre la tipologia di clientela che preferisci, quella più simile a te e al tuo modo di creare i tuoi prodotti e i tuoi servizi.

Ma ricorda sempre: non devi ingannare il tuo cliente e non solo perché prima o poi lo capirà. Non ti servirà far finta di essere chi non sei. Se vogliamo davvero cambiare la nostra vita, non credi che dobbiamo smettere di cedere a compromessi che riguardano il nostro desiderio di come viverla, chi essere e chi diventare?

Cosa fai

Con cosa fai intendo ovviamente cosa fai dal punto di vista professionale. Sei una fotografa? Una fisioterapista? Una psicologa? Scrivi articoli per riviste? Ami il giardinaggio o la motocicletta?

Metti anche in questo caso nero su bianco quelle che sono le tue competenze lavorative. Non limitarti a scrivere un elenco di skills, ma cerca di descrivere come le attualizzi nel tuo lavoro.

scrivi i tuoi valori

Se sei una fisioterapista, ad esempio, non scrivere “Curo problemi osteo-articolari”, ma prova con “Aiuto le persone a risolvere i dolori muscolari e scheletrici provocati da infortuni di varia natura, attraverso esercizi mirati con il solo utilizzo del proprio corpo”.

Elenca queste cose una per una, e alla fine rileggi. Ora ti sarà molto più chiaro trovare dei punti di forza caratteristici del tuo modo di lavorare.

Cosa ti rende diversa dagli altri

In cosa la tua professione e la tua personalità ti rendono differente degli altri? Anche qui, pensaci bene e prova a rispondere in forma scritta.

Ci sono centinaia di fisioterapisti a Roma. Perché dovrebbero chiamare proprio te? Cosa hai di più da offrire rispetto agli altri? Più definisci gli elementi differenzianti, meglio sarà trovare la cifra che ti contraddistingue. Da qui sarà un attimo capire chi è la tua tipologia di cliente ideale, quella che è più facile che comprerà i tuoi prodotti o usufruirà dei tuoi servizi.

L’elemento che ti differenzia può essere intrinseco della tua personalità, oppure può essere connesso a un evento della tua vita che ti ha profondamente cambiata, oppure ancora può essere relativo alla tua metodologia di lavoro, ma anche all’ambiente del tuo studio o della tua impresa.

Anche in questo caso, cerca di essere il più possibile sincera con quelli che saranno i tuoi futuri clienti.

Se vuoi approfondire questo argomento, ho scritto un articolo a riguardo su come imparare a distinguersi dagli altri.

Quando avrai ben chiari queste tre caratteristiche fondamentali che ti descrivono, dovrai imparare a comunicarle nel modo più immediato e naturale possibile ai tuoi clienti. Ma non temere, lo vedremo insieme passo a passo.

L’ultima cosa su cui ti chiedo di ragionare è pensare al tuo scopo, al tuo why. I giapponesi hanno un concetto che meglio di altri esplicita questo concetto: ikigai. Ne ho scritto nel mio articolo sul perchè non andrai molto lontano senza il tuo ikigai.

Spero che questo breve articolo ti abbia aiutato a fare più chiarezza su quelli che sono i concetti principali e subito applicabili del personal branding.

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Elena Assirelli

Elena Assirelli

Digital Marketer e amante della SEO. Da quando ho 11 anni passo gran parte della mia vita davanti allo schermo di un computer. E no, non mi sento nerd, anche se qualche amico sostiene il contrario. Per oltre 15 anni ho giocato a pallavolo, una delle mie grandi passioni. Amo viaggiare e scattare fotografie e in generale mi appassiono di tutto quello che mi fa crescere come persona. E sì, da sempre amo molto il web, per due ragioni fondamentali: perché il web è un luogo dove succedono cose magiche e perché il web è un luogo dove si può diventare liberi.

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