Perchè le persone dovrebbero leggere ciò che scrivo sul mio blog?

Scritto da Isabella Carfì Dyess

domenica, Nov 14
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Chi potrebbe mai interessarsi al mio blog? Come superare la sindrome dell’impostore e dare il giusto valore ai contenuti del tuo blog

Stai pensando di aprire un blog ma credi di non essere abbastanza esperta? Ti blocca l’idea che le tue conoscenze potrebbero non interessare a nessuno? Allora sei capitata nel posto giusto perché oggi ti aiuterò a capire perché le tue esperienze, espresse sottoforma di contenuti, saranno utili a moltissime persone.

Fidati, quello di sentirsi poco interessante è un sentimento molto comune fra i blogger (principianti e non) e oggi supereremo insieme questo ostacolo.

Non solo, ma vedremo anche come superare la sindrome dell’impostore (che prima o poi attacca tutti i blogger, più o meno esperti), il blocco dello scrittore e scopriremo tanti altri trucchi per mettere da parte quella paura infondata che tu non sei fatta per il blogging.

Se ancora non ci conosci, però, vorremmo prima presentarci: siamo Elena e Isabella. Se vuoi scoprire più su di noi, leggi la nostra storia.
Il nostro blog si chiama “Il tuo why” proprio per aiutarti a restare focalizzata sul tuo perché: quel perché che ti fa balzare fuori dal letto ogni mattina con l’obiettivo di creare una vita che ami davvero. Crediamo fermamente che nel 2022 si possa creare un lavoro basato sui propri valori e interessi ed abbandonare definitivamente vite da ufficio 9.00-18.00 stressanti e frustranti. Il nostro obiettivo? Aiutarti a cambiare ed eliminare quelle scuse che ti tengono bloccata.

Ogni settimana scriviamo nuovi articoli e creiamo nuovi contenuti per te. Se vuoi darci una mano, aiutaci a crescere su Facebook cliccando il pulsante Mi Piace qui sotto, e rimaniamo in contatto!

Adesso che ci siamo presentate, bando alle ciance e torniamo al tema del nostro articolo!

Sei pronta quindi? Partiamo!

Chi dovrebbe leggere il mio blog?

La prima risposta importante che dobbiamo trovare insieme consiste nello scoprire chi è la tua audience ideale (per saperne di più leggi il nostro articolo su come trovare la tua Buyer Persona).

Per fare questo dobbiamo compiere due step fondamentali:

  1. Trovare la tua vera passione
  2. e trasformarla nella nicchia del tuo blog

Elena ha già scritto un articolo dettagliato su cosa sia la nicchia di un blog e ti consiglio di leggerlo, ma per farla breve la nicchia è il macro-argomento che andrai ad affrontare con i contenuti del tuo blog (i tuoi articoli).

Se sei appassionata di ricette, o meglio ancora, ricette vegane (sotto-nicchia) ecco che potresti aprire un blog a riguardo.

aprire un blog oggi

Ma questo è un esempio molto semplice perché non tutte hanno una passione così specifica, giusto? A volte è difficile capire qual è quell’argomento del quale non ti stuferesti mai di parlare. E a volte capita anche di pensare che sia un argomento particolare e scoprire dopo un po’ di essere a corto di argomenti (come è successo a me sull’altro mio blog – ne parlo in questo articolo).

Per questo è importante non saltare o affrettare gli step iniziali che ti porteranno a scegliere l’argomento del tuo blog, scegliere il nome del tuo blog e scegliere la struttura del tuo blog. Un’analisi iniziale approfondita è molto importante.

Bene, ora che hai trovato la tua audience ideale, passiamo a rispondere alla domanda che ti tormenta:

“sì, ok, ma con tutti i blog che ci sono, perchè uno dovrebbe leggere proprio il mio?”

Vediamolo subito 🙂

Perchè le persone dovrebbero leggere il mio blog?

Se hai trovato la tua nicchia, sarebbe semplicistico dire che prima o poi qualcuno ti troverà e si appassionerà a ciò che scrivi (anche se in realtà non è poi così assurdo). Anche perchè noi siamo qui ad aiutarti ad avere successo con il tuo blog, non a lasciare messaggi in una bottiglia e sperare che qualcuno, a distanza di anni, la trovi nell’oceano del web. Queste cose succedono solo nei film 😉

Ci sono però molte ragioni per cui le persone dovrebbero leggere il tuo blog e voglio che ti stampi questa lista e la tieni affianco al tuo pc per ritrovare motivazione quando senti che inizia a scarseggiare, ok?

Eccotene alcune:

  • Non importa quanti altri blog esistano nella tua nicchia. La tua voce, il tuo copywriting (stile di scrittura), la tua personalità e il modo in cui interagisci con la tua community di lettori sono fattori unici. Nessuno al mondo è come te e il tuo stile trasparirà da ogni piccola cosa, inclusi anche la grafica del tuo sito, il modo in cui ti esprimi, la tua creatività e tanto altro ancora. Quindi non guardare cosa fanno gli altri. Come diciamo qui negli USA: “You be you!”
  • Perché quando manca l’ispirazione per scrivere, esistono tecniche ben precise per trovare i contenuti per il tuo calendario editoriale. E la struttura del tuo blog non potrà mai essere identica ad un’altra. Ho scritto un articolo dal titolo come trovare l’ispirazione per scrivere nuovi articoli.
  • Perché ci sarà sempre qualcuno in cerca di risposte che solo tu potrai dare nel modo giusto. Pensa a quante volte hai posto una domanda a Google, letto uno o due articoli che sembravano avere le risposte che cercavi per poi rimanere delusa e scorrere per trovarne altri che fossero più vicini a ciò che cercavi.
  • Perché le persone non leggono solo un blog. I lettori di blog di solito si affiliano con più blog nell’argomento al quale sono interessati. Magari uno perché è divertente, un altro perché copre quella piccola sub-categoria in più che fa la differenza e un altro perché è super trendy al momento. Tu continua a rispondere alle loro domande e i lettori arriveranno a palate.
  • In aggiunta alla tua personalità, ci sono anche le tue conoscenze e ovviamente le tue esperienze personali, che sono uniche. Certo, a volte è facile pensare che ciò che tu sai, lo sapranno già tutti. Ma è un errore tanto comune quanto irreale. Non dare mai per scontato che tutti sappiano già i tuoi personali trucchi per cucinare, innaffiare le piante nel modo giusto, abbinare scarpe alla borsetta adatta o altro. Perché ti assicuro che niente è scontato. Dio solo sa quanto mi piacerebbe imparare tutte e tre le cose sopra citate 🙂
  • Ciò che non sai ora, lo scoprirai nel tempo. Non perderti nell’illusione che i blogger sappiano già tutto di ciò che scrivono. Io, per esempio, sono qui a darti consigli su come diventare blogger quando io per prima sono ancora un work in progress e continuo ad aggiornarmi e a migliorarmi giornalmente. Non si finisce mai di imparare. Se i tuoi lettori si aspettano che tu scriva un articolo su un argomento di cui non ti senti ferrata beh… Questo è il momento di uscire dalla tua zona di comfort, fare ricerche, sperimentare in prima persona e poi trasmettere ciò che hai imparato. E non c’è assolutamente niente di sbagliato nel dichiarare apertamente che anche tu hai dovuto informarti prima di passare mala-informazione.
imparare oggi

Potrei andare avanti ore ad elencarti le ragioni per cui c’è sempre più bisogno di blog di ogni genere sul web, ma voglio fermarmi qui e ricordarti che anche i vecchi magazine di pettegolezzi, quelli che tutti criticano e fanno finta di disprezzare, vendono ancora milioni di copie. Non so se mi spiego… 🙂

Bene, ora che abbiamo risposto a questa fondamentale domanda, ti invito a continuare a leggere perchè ci sono un altro paio di cosette che dobbiamo coprire (soprattutto nel caso in cui tu abbia già un blog).

Sei ancora con me? Andiamo…

Cosa fare se a distanza di tempo ancora nessuno legge il mio blog?

Ti stupirà scoprire che spesso, nel mondo del blogging, non sono i contenuti a respingere le attenzioni dei lettori. A volte è la grafica, a volte è la struttura del menu principale perché i lettori non riescono a trovare quello che cercano, e altre volte è la lunghezza degli articoli o la scelta dei titoli.

Per farla breve, ci sono tanti elementi nel blogging, non solo ciò che scrivi. Immagina di capitare su un blog che è talmente brutto graficamente da rendere poco credibili anche i contenuti.

Ma non voglio spaventarti. Se sei agli inizi è giusto che ti concentri prima di tutto nell’offrire contenuti di livello e migliorare le tue tecniche di scrittura (che spesso migliorano con la pratica). Non preoccuparti troppo di cose che potrai sempre cambiare e migliorare nel tempo (io ho cambiato la grafica e la struttura del mio blog già tre volte). Ci sta imparare strada facendo, anzi… È senza dubbio, a mio avviso, il modo migliore per apprendere.

Ma se stai già bloggando da un po’ e ancora senti il vento fischiare come in uno di quei film western in cui tutti fuggono per paura del cattivo… Eccoti alcuni consigli utili.

traffico sul web 1

Ma tieni a mente che quando decidi di fare dei cambiamenti, è bene farne uno alla volta e osservare la risposta delle persone. Altrimenti non saprai mai cosa ha fatto davvero la differenza, ok? Questo ad accezione del primo punto!

  1. Migliora la tua SEO. Non potevo non metterla al primo posto visto che la mia esperienza con Elena (esperta appunto di SEO) mi ha decisamente insegnato che non esiste strumento più potente di Google. La SEO inoltre ti aiuterà anche a capire le fondamenta di qualsiasi motore di ricerca, come Pinterest, Amazon, Youtube, ecc. Sapere a quali domande rispondere, sapere COME rispondere nel modo giusto usando le giuste keyword per farsi trovare è un gioco che ho imparato ad amare per le grandi soddisfazioni che porta. Quindi inizia da lì e, mentre aspetti i risultati (Google è un po’ lento a volte), concentrati sui passaggi successivi uno alla volta.
  2. Assicurati che la struttura del tuo menu sia chiara e concisa. Troppi argomenti diversi o troppi sotto-argomenti portano via tempo prezioso ad una persona che sta cercando qualcosa. Non mettere mai più di 5 categorie principali (3 o 4 sono ancora meglio) e più di 4 sotto-argomenti per ogni categoria.
  3. Chiedi il parere di chiunque sulla tua grafica. Sia persone qualunque, sia persone esperte nel settore, se puoi. Esistono anche siti di website evaluation a pagamento dove potrai sentire i commenti di chi capita sul tuo blog. E anche se i feedback a volte possono essere un colpo all’orgoglio, ti assicuro che più ne ricevi e meglio è. Così sai esattamente dove andare a sistemare.
  4. Assicurati che il sito con tutti i suoi plugin e il tema scelto, immagini e quant’altro non sia troppo “appesantito” da rallentarne il caricamento. Le persone si stufano ad aspettare e finiscono per andarsene prima ancora di aver avuto l’occasione di leggere i tuoi fantastici articoli.
  5. Se hai dei pop-up per promuovere i tuoi freebie o i tuoi prodotti, fantastico, ma assicurati che non siano eccessivamente invadenti. Cliccare su una X per poter continuare a leggere di solito non è un problema e le persone ci sono ormai abituate. Ma dover cliccare ogni due secondi è una rottura di balle.
  6. La stessa cosa vale anche per le ads. Mi rendo conto che più pubblicità hai sul tuo sito e più margine di guadagno porterai a casa. Ma è un’arma a doppio taglio. Le persone si stufano anche di quello se sono esagerate e per alcuni siti non ha neanche senso averne a priori. Quindi sperimenta cambiando il numero o la posizione di queste ads e vedi cosa succede.
  7. Scegli i giusti social media sui quali promuovere il tuo blog. Informati nel settore più che puoi in quanto alcune nicchie funzionano meglio su alcuni social e meno su altri. Inoltre, non vuoi sprecare il tuo prezioso (e limitato) tempo sui social sbagliati. Sarebbe solo una botta di demotivazione inutile.
  8. Invita sempre i tuoi lettori a restare con te. Crea una mailing list (se non l’avessi ancora fatto) e manda email regolarmente per far sentire alla tua audience che ci sei. Instaura un vero e proprio rapporto con loro. Per fare questo è importante offrire gratuitamente qualcosa a cui sono interessati in cambio della loro fidelizzazione (chiamato anche freebie).
  9. Non smettere mai di aggiornarti sui trend del momento, di studiare nuove tecniche e migliorare ogni aspetto del blogging, non solo la scrittura.
  10. E mai, dico MAI, lasciare che i numeri di traffico in discesa ti scoraggino. Ogni blog ha le stagioni di alto traffico e quelle di basso traffico. Nel tempo imparerai a sfruttare entrambe nel modo giusto. Ad esempio l’alto traffico per massimizzare le tue entrate tramite prodotti, ads o affiliati e il basso traffico per formarti, seminare i contenuti giusti per Google e fare alcuni dei cambiamenti sopra citati.

Ecco, ti è piaciuto questo bel decalogo di consigli? Sappi che neanch’io sono “nata imparata”. Questi consigli mi sono stati dati, ho avuto modo di sperimentarli nel tempo e capire che sono effettivamente i migliori consigli per tenere gli occhi fissi sull’obiettivo finale, indipendentemente dagli ostacoli che si presentano.

Quindi per concludere, eccoti un’altra tip importante per una fase che tutti i blogger prima o poi sperimentano anche nelle nicchie per più impensabili.

perche nessuno legge il mio blog

Come superare la sindrome dell’impostore?

Se non sapessi cos’è, tanto meglio 🙂 Ma visto che potrebbe capitarti, lasciami descrivere la situazione tipo.

Hai scritto un articolo pillare o una guida o un e-book con i tuoi migliori trucchi per risolvere un determinato problema. Hai messo anima e sudore per racchiudere tutto il meglio delle tue esperienze personali per poi iniziare a sentirti un po’ un impostore perché tu per prima non segui i tuoi stessi consigli. Oppure, in una determinata fase della tua vita, ti sei ritrovata a fare esattamente l’opposto. O peggio ancora, hai offerto al mondo i tuoi preziosi consigli per sentirti criticare sui social media.

Prima di tutto togliamoci i social media perchè non meritano più di poche righe, ok? 🙂

Quando non sei tu, ma i social media a farti sentire un impostore ti voglio offrire gli step più efficaci che ho personalmente imparato ad usare per non lasciarmi frenare:

  1. considera oggettivamente le critiche, perché alcune potrebbero effettivamente tornare utili per migliorarti. E con “oggettivamente” intendo non lasciarti buttare giù emotivamente, ma sfruttale a tuo vantaggio. Siamo qui a condurre un business online dopotutto non a scambiarci opinioni in una riunione di condominio 🙂
  2. tieni sempre a mente che i peggiori “haters” (odiatori seriali) sono proprio sui social media perché è il loro modo preferito per criticare gratuitamente senza prendersi un pugno in faccia. Quindi prendi tutto quello che dicono con le pinze.
  3. la maggior parte di queste persone non sono e non saranno mai parte della tua tribù. Chiaramente non sono interessate ai tuoi prodotti, articoli o quant’altro quindi non sono persone la cui opinione dovrebbe interessarti, non sono la tua Persona. Sono solo capitate per caso sul tuo post e avevano tempo da sprecare.
  4. non aspettarti di piacere a tutti. È pura e semplice connessione interpersonale. Alcuni ti ameranno, per alcuni non farai nessuna differenza e poi ci sono gli haters 🙂 Sono quelli che ti amano che dovrai nutrire, coccolare e accogliere nella tua community.

Detto questo, passiamo invece a quando tu sarai la prima a metterti in dubbio. Prima di tutto ti consiglio di leggere l’articolo di Elena sul perché è importante metterci la faccia. Ti aiuterà a capire perché nascondersi dietro a un dito sia più nocivo che altro nel tuo business.

In secondo luogo, ricorda che nessuno è perfetto. Ciò che funziona per te potrebbe non funzionare per altri. I tuoi migliori trucchi non sono adatti a tutto il mondo, in tutti i momenti e in tutte le circostanze. E questo vale anche per te stessa.

Io ad esempio condivido molti trucchi di time management e produttività, ma credi che mi alzi tutti i giorni mettendoli in pratica ossessivamente? Ci sono giorni in cui io per prima vorrei starmene sotto le coperte tutto il giorno e non fare un beneamato 🙂 Ciò nonostante ho lettrici che mi ringraziano per averli condivisi perchè, quando necessari, hanno dato loro la giusta motivazione.

Un altro esempio è uno degli articoli più popolari sul mio blog “10 attività da fare in casa con i bambini”. Credi che ogni domenica io mi metta lì a farle tutte con i miei pargoli? Certo che no, ma è sempre utile avere una lista a portata di mano quando serve no?:)

Quindi, per concludere, quando pensi che nessuno legge il tuo blog perché sei un impostore, fidati che non assolutamente niente a che vedere. Mento in su, petto in fuori e tirati su le maniche per trattare il tuo business con l’oggettività che merita.

E ora a lavoro cara collega blogger, perchè il mondo ha bisogno di una nuova voce! Ti aspettiamo da questa parte dello schermo 🙂

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Isabella Carfì Dyess

Isabella Carfì Dyess

Blogger e Mamma. 38 anni, vivo negli USA, sposata con Scott e mamma di Ethan e dei gemelli Luke e Logan. Appassionata di tante cose: dalla lettura allo sport (ex giocatrice di pallavolo), dalla musica al cibo, ecc. Ma da sempre alla ricerca di nuovi modi per ottenere il massimo col minimo sforzo 🙂 Difficile dire quale sia il mio lavoro a tempo pieno visto che sia da mamma che da blogger le mie giornate sono piene. Mi piace imparare sempre cose nuove e scovare trucchi per riuscire a conciliare tutto per vivere la vita che piace a me. Nel 2017 ho scoperto che il mondo digitale è l'unico che permette di ottenere la mia libertà finanziaria pur non trascurando la mia famiglia e così mi sono buttata a capofitto in questa avventura. Ed è stato amore a primo click.

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