Cos’è un Lifestyle blog? Sicuramente avrai sentito il termine e magari ti stai chiedendo cosa significhi davvero. Allora ti consiglio di leggere quest’intervista e dare un’occhiata al blog di Francesca e Nicole, che insieme hanno creato D di Donna.
Il loro blog, benchè strettamente per un pubblico tutto al femminile, copre diversi argomenti come:
- viaggi,
- ricette,
- maternità,
- beauty
- e anche una collaborazione con la psicologa per gli argomenti più delicati.
Un Lifestyle blog è infatti un blog che non si concentra su un unico argomento, ma ne copre molteplici, con l’unico obiettivo di raggiungere una nicchia che sia interessata a tutti gli argomenti in questione.
E D di Donna ne è l’esempio perfetto!
Un blog nato per passione e senza conoscenze tecniche di base. Ma non voglio spoilerare la loro storia, raccontata dalla dolcissima Francesca Orsino.
Quindi buona lettura 🙂
Ciao Francesca, ci racconti chi sei, cosa fai e da quanto hai iniziato la tua avventura nel mondo del blogging?
Sommario veloce
Ciao a tutti sono Francesca Orsino. Sono romana di Roma, ho sempre vissuto nella mia città nativa, anche se fantastico spesso di cambiare città, ma mio marito non è della stessa idea!
Mi sono diplomata all’Istituto Tecnico Turistico nel lontano 2003 e ho sempre lavorato nell’ambito del turismo, come addetta alle vendite di pacchetti vacanza e viaggi di nozze. Sono anche la mamma di Nicolò, un bambino di 9 anni che ha riempito le mie giornate, facendomi sostituire cataloghi e biglietti aerei, con biberon e pannolini per un bel po’ di tempo.
Ho iniziato a bloggare proprio dopo la sua nascita, circa 8 anni fa. Inizialmente scrivevo per altri blog, come collaboratrice, ma poi vidi che la cosa mi piaceva e che mi dava molta soddisfazione. Si trattava di blog al femminile e blog di viaggi per bambini, dato che la nascita di Nicolò non ha fermato la nostra voglia di scoprire il mondo.

Parlaci del nome del tuo blog e della tua nicchia
D di Donna è il blog che ho aperto circa 3 anni fa, si tratta di un blog al femminile, dove al suo interno ci sono diverse rubriche: lettura, cucina, beauty e viaggi. Lo scopo del blog è quello di far sentire a casa, anzi in un salotto comodo (come diciamo noi) le donne che cercano una parola di conforto o un consiglio su come affrontare i molteplici impegni che ogni giorno dobbiamo affrontare.
Per questo sono presenti diverse rubriche, tanti argomenti proprio come il nostro universo. Riceviamo commenti positivi da parte di ragazze che ci ringraziano per aver affrontato un argomento beauty delicato, come è capitato con il tema della dermatillomania.
Ci rivolgiamo alle mamme, soprattutto quelle alle prime esperienze, affrontando temi come l’allattamento, lo svezzamento o le intolleranze alimentari, ma anche come affrontare viaggi e spostamenti.
Sicuramente il pubblico che segue di più il blog, sono le donne interessate ai viaggi, in quanto parlo sia dei viaggi affrontati prima della maternità che quelli vissuti dopo.
Qual è stata la motivazione che ti ha spinto ad aprire un blog?
La motivazione principale è stata la forza che mi ha trasmesso mio marito, mi vedeva soddisfatta ogni volta che gli articoli pubblicati nei vari blog, avevano un riscontro positivo, così mi spinse ad aprirne uno mio.
Se devo dirla tutta D di Donna, è nato più da lui che da me.
Mi diceva che la soddisfazione sarebbe stata maggiore, se fosse stato tutto mio.
Come dargli torto? Per questo anziché aprire un travel blog, ho optato per un blog al femminile, perché volevo che le donne si rispecchiassero con quello che stavo vivendo io.
Qual è il tuo why?
Il mio why? Ne ho tanti di why!!!
Sicuramente l’obiettivo principale è quello di essere indipendente il più possibile. Sono cresciuta con genitori separati, in un periodo in cui non era proprio all’ordine del giorno come oggi. Mia madre ci ha cresciuti con l’obiettivo di essere indipendenti proprio perché le cose possono cambiare radicalmente, mio padre ci ha insegnato il senso del dovere e del lavoro.
Quindi lavorare per me non è affatto un peso anzi, mi fa sentire viva e proprio per questo, appena ho potuto, sono rientrata nel mondo del turismo e a far partire le persone, scoprendo un pezzettino di mondo anche attraverso loro.
Il mio obiettivo professionale principale è quello di far combaciare le due cose: unire il mio lavoro e il mondo del blog. Vorrei che D di Donna fosse un punto di riferimento per tutte le donne che vogliono godersi una vacanza, che vogliono organizzare un viaggio di nozze da sogno, che vogliono scoprire il mondo con gli occhi dei loro bimbi. Questo è il mio obiettivo principale. Sarà che amo il mio lavoro, adoro organizzare, progettare e vedere il mondo.
Ho avuto la fortuna di visitare posti che credevo non esistessero e vorrei che, quando una donna pensa ad una vacanza dove ricaricarsi, aprisse il pc e leggesse i miei articoli, contattandomi poi per organizzare il suo sogno.
Cosa ti hanno detto le persone al tuo fianco quando hai comunicato loro che avresti aperto un blog? Hai trovato supporto in loro oppure no?
A parte mio marito, nessuno ha appoggiato il mio progetto. La mia famiglia viene dal lavoro manuale, per loro è inconcepibile che si possa lavorare tramite un computer. Sono contenti se aderisco a qualche progetto, ma sono della vecchia generazione, è normale che sia cosi.
Ho trovato tantissimo supporto, invece, nella mia amica Nicole. Con lei ci siamo conosciute in un blog, con cui entrambe collaboravamo. Io mi occupavo della parte travel e lei della parte beauty, anche se in realtà, lei nella vita si occupa proprio di blog, siti e social. Con lei ci fu subito feeling, nonostante gestissimo due argomenti diversi.
All’inizio il nostro rapporto era su temi professionali, come quale argomento trattavamo o quando sarebbe stato pubblicato il nostro articolo. Poi con il passar del tempo, ne è nata una fantastica amicizia e ora siamo socie, sia per quanto riguarda D di Donna che per quanto riguarda altri progetti. Nicole è stata l’unica (a parte Luca ripeto) a credere in D di Donna.
Con il tempo si è aggiunta Barbara, altra colonna portante del blog. Lei ha dato quel tocco in più, ha fatto sì che le nostre lettrici avessero uno spunto su quali libri acquistare e leggere. La sua creatività ha aiutato tutti noi a scegliere il libro da regalare alla festa della mamma o alla nonna. E’ sempre pronta a fornire idee su come far divertire i bambini e le sue tabelle organizzative ormai sono un must!
Diciamo che a crederci siamo stati in pochi, ma D di Donna ci ha dato grandi soddisfazioni.
Hai seguito dei corsi prima di aprire un blog o avevi già competenze digital, oppure hai iniziato da zero?
No, non ho mai partecipato a nessun corso, sono letteralmente autodidatta. Quel poco che so, l’ho appreso grazie a Nicole. Con lei ho imparato ad usare i programmi grazie ai tutorial che Nicole, con tanta pazienza, mi invia sfruttando diversi canali di comunicazione! Ho solo la fortuna di avere un’amica, una socia, una professionista accanto.
Hai fatto tutto da sola oppure ti sei fatta affiancare da altri/e professionisti/e?
Come già accennato, non sono molto pratica nel creare siti web, loghi e tutto ciò che esiste dietro un semplice sito internet. Nicole invece di professione è una digital specialist. Si occupa proprio di queste cose e posso garantire che il suo lavoro lo sa fare molto bene.
Diciamo che io ho più il compito di pubblicare gli articoli nei nostri canali social, tenere attivo quotidianamente il profilo Instagram, raccontando anche le mie giornate. Essendo una società, ci siamo divise i compiti, permettendoci così di avere ognuna la propria mansione, senza intaccare il lavoro dell’altra.
Quale è stata la cosa più difficile che hai dovuto affrontare/imparare durante il tuo percorso?
Se questa intervista fosse stata in diretta nei canali social, ora sarei scoppiata in una grossa risata!!!
Sicuramente imparare ad usare Wix prima e WordPress poi! Il sito di D di Donna è stato inizialmente creato da una persona che si occupava della gestione dell’azienda di famiglia. Essendo poco pratica di queste cose, mi consigliò di usare Wix. Con l’arrivo di Nicole però, decidemmo di spostare tutto su WordPress per diverse ragioni tra le quali la SEO che Wix penalizza parecchio. Per me è stato tutto in discesa perchè WordPress è decisamente più semplice da usare.
La cosa più difficile è stata comunque accedere ad un mondo a me sconosciuto. Ricordo le prime volte che scrivevo un articolo e avevo sempre paura di pubblicare qualcosa di sbagliato. Controllavo ripetutamente il sito, per vedere se l’articolo o la foto annessa, fosse quella giusta. Probabilmente i primi tempi, contribuivo a far salire le visite al sito, senza neanche saperlo!!! Giuro, avevo l’ansia di aver pubblicato online la foto errata, quella venuta male, di pubblicare la bozza che avevo scartato, invece di quella corretta, soprattutto ai tempi in cui scrivevo per gli altri blog. Ricordo ancora quando mi comunicarono che avremmo dovuto usare Dropbox… Non sapevo neanche di cosa stessimo parlando!!!!
Dopo quanto tempo il blogging è diventato un vero e proprio lavoro, se lo è diventato?
Il blogging non è ancora un vero e proprio lavoro per me.
Ho avuto delle collaborazioni con alcuni marchi per la rubrica “vita da mamma”, complice anche il mio bambino che in quel periodo era piccolino. Ora essendo cresciuto, ammetto che ho più difficoltà nello stipulare collaborazioni con marchi che si occupano di bambini più grandicelli.
Abbiamo avuto l’onore di leggere in anteprima libri come “mamme con la partita iva” di Valentina Simeoni, ma anche il libro della Dott.ssa Stefania Cattaneo, la quale ha trattato in maniera molto approfondita la sindrome dell’ovaio policistico di cui molte donne sono affette.
Per quanto riguarda la rubrica viaggi, siamo state invitate da MSC per visitare e far conoscere alle nostre lettrici la nuova nave Meravigliosa. Il Museo della Civiltà di Roma, ha appoggiato il nostro progetto “bambini al museo” subito dopo il lockdown, per dar modo ai bambini di vedere con i loro occhi quello che avevano studiato durante le video-lezioni.
Per due anni siamo andate come ospiti a Roma Sposa, una fiera basata interamente sul tema del matrimonio. Da qui nacquero delle puntate settimanali per la rubrica travel, su dove andare in viaggio di nozze, consigli e informazioni riguardo le mete più gettonate per la luna di miele.
Per la rubrica beauty, invece, siamo state invitate ad una sfilata di un atelier di abiti da sposa, in modo che le nostre lettrici prossime alle nozze, potessero scegliere attraverso noi, l’abito dei loro sogni.
Come gestisci la tua scaletta lavorativa settimanale o giornaliera?
La scaletta settimanale/giornaliera ultimamente è stata lasciata in sospeso in quanto, con Nicole, stiamo lavorando ad un altro progetto. Pubblichiamo molti meno articoli, ma siamo più attive su Instagram, soprattutto durante il lockdown. Come scritto sopra, mi occupo io dei social, così durante il periodo di quarantena, ho fatto vedere come la stavamo affrontando. Ho pubblicato momenti di didattica a distanza, momenti in cui mi allenavo, momenti in cui complice il bel tempo, organizzavo picnic in terrazzo con il mio bambino.
Abbiamo partecipato come blog a tantissime dirette, parlando al nostro pubblico diretto, ma anche agli altri. Abbiamo preferito un approccio diretto, live, immediato con chi ci segue… Ne avevamo bisogno. Scrissi solo un articolo a fine scuola per i bambini, perché sentivo il bisogno di dedicare un qualcosa a loro, grandi eroi (medici ed infermieri a parte) di quel periodo.

Qual è la più grande soddisfazione che hai ottenuto con il blog?
La più grande soddisfazione, per quanto mi concerne, è stata la collaborazione con l’Associazione Culturale Gemma. E’ un’associazione gestita dalla Dott.ssa Gloria Mazzeo, nostra collaboratrice fin da subito con D di Donna. L’associazione lavora molto sulla prevenzione della violenza di genere e del bullismo, lavorando nell’educazione, nella prevenzione e nella crescita personale. Avendo dato vita ad un blog al femminile, avere una collaborazione con un’associazione che pensa anche alle donne meno fortunate, ma anche alle donne le quali non stanno passando un buon periodo, per noi è stato un onore.
Proprio per questo, navigando nel nostro sito, si trovano articoli dedicati anche ai temi più delicati. Un’altra grande soddisfazione che ci siamo tolte con il blog è stata la collaborazione per un contest con un’azienda che produce prodotti per la pasticceria: la Saracino. Insieme abbiamo creato un contest con tema Harry Potter ed il premio per il vincitore comprendeva anche un’intervista al nostro blog. Iniziò tutto con degli indizi settimanali per poi terminare con fantastiche torte a tema. La parte più bella fu trovare oggetti di vita quotidiana, presenti nella saga. Durante le riunioni uscì di tutto, ma anche il pomeriggio stesso in cui, in gran segreto, dovevamo scegliere il vincitore.
Quali sono i tuoi obiettivi come blogger?
Il mio obiettivo in questo momento è sicuramente far conoscere D di Donna e farlo diventare un punto di riferimento per le donne. Per questo stiamo lavorando ad un nuovo progetto, che faccia uscire più Francesca & Nicole, in modo che le persone ci associno al blog, sappiano chi siamo, cosa facciamo veramente e come possiamo aiutarle.
Vogliamo che le donne si colleghino al pc o al loro smartphone e si rivolgano a noi per prenotare una vacanza o far creare il loro sito da Nicole. Vorremmo che le Donne, durante il tragitto casa-lavoro o lavoro-scuola, ci ascoltino e sappiano che possono contare su di noi. Proprio per questo sta nascendo il nostro podcast su Spotify, vogliamo accompagnare le donne (ma è aperto anche ai maschietti) con le nostri voci, con i nostri consigli prima e con i nostri servizi poi. Ancora è in fase di creazione e progettazione, ma presto sarà online.
Cosa ti ha insegnato il blogging e che tipo di crescita personale e professionale senti di aver intrapreso?
Una cosa che ho imparato dal blogging, è stata sicuramente usare programmi di cui prima non ne conoscevo neanche l’esistenza, ma questo mi ha dato l’opportunità di spingermi oltre quelli che credevo essere miei limiti.
Con questo non dico che ora sono un mago in queste cose, c’è ancora molto, ma molto da lavorare (chiedete a Nicole!!!), ma ho capito che lavorando e impegnandosi, tanti limiti si possono assottigliare. Il blogging mi ha fatto crescere anche dal punto di vista professionale, ho sempre svolto il mio lavoro seduta in un ufficio aperto al pubblico, con il pc davanti e il cliente dall’altro lato. Ora mi capita invece di dare consulenze via email, perché una lettrice ha commentato il post, oppure mi ha scritto in privato. MI ha fatto conoscere un mondo che non conoscevo. Quante persone, attraverso un nostro articolo o un semplice post, si rispecchiano e si rivolgono a noi. Ci è capitato proprio con un articolo scritto da Niki.
Non nego che il blogging mi ha aiutato anche a livello personale. Dopo la maternità non ho potuto più lavorare, e questo per me fu un duro colpo. Sono sempre stata indipendente e trovarmi senza un lavoro, mi ha lasciato spiazzata. Le prime collaborazioni mi sembravano un miracolo. Ricordo che riuscivo ad essere molto più organizzata e a fare molte più cose, nonostante un neonato per casa, nei giorni in cui dovevo occuparmi del post (pubblicazione, foto, rivedere la SEO) rispetto ai giorni in cui dovevo pensare solo alla casa e al bambino.
L’idea di creare un blog al femminile, è nata proprio perché noi donne, dobbiamo pensare a tante cose: casa, figli, lavoro, di noi stesse, di organizzare una vacanza.
Per questo all’interno del blog ci sono tante rubriche: perché ogni donna, possa rispecchiarsi in una di queste.
Poi da questa partenza, c’è sempre stata la voglia di fare sempre di più, motivo per cui abbiamo deciso di orientarci anche su Spotify.
Qual è stato il consiglio migliore che tu abbia mai ricevuto riguardo al blogging?
Il consiglio migliore è stato quello di non cadere nella trappola dello scambio like, che non portano a nulla. Sicuramente non abbiamo i follower di Chiara Ferragni, ma sono tuti veri, sono tutti profili con i quali parliamo sia pubblicamente che in privato.
Non dico che sono tutti amici, perché gli amici sono altri, ma sappiamo che chi ci segue ha un volto e va oltre il lato social. Con questo non dico che consosciamo personalmente ogni persona, sia chiaro, altrimenti sembra che ci seguono solo le zie e le amiche!
Quali consigli daresti tu a chi vuole aprire un blog?
Sicuramente quello di non accettare qualunque collaborazione, ma di scegliere in base al messaggio che il proprio blog vuole dare a chi è dall’altro lato dello schermo. Trovo poco veritieri i blog che sponsorizzano prodotti che con il proprio essere non hanno nulla in comune.
Scrivo questo perché l’ho vissuto personalmente. Seguivo un blog, anche abbastanza conosciuto e con molti follower, lo seguivo perché durante la gravidanza presi moltissimi consigli su alcuni argomenti. Un giorno vedo un loro post, su un argomento che mio avviso, non aveva alcun nesso con il loro messaggio. Qualche giorno dopo, un altro post, con un altro prodotto che ripeto, sempre a mio avviso, andava anche controcorrente ad alcuni argomenti trattati in passato da loro.
Ecco questa cosa mi ha portato a non seguire più come prima quel blog, perché l’ho trovato incoerente, ma anche poco rispettoso verso i lettori.
Non puoi trattare un tema in passato e poi sponsorizzi un prodotto che contraddice il tuo messaggio. Si perde di credibilità.
Per seguire Francesca e Nicole e il loro D di Donna:
BLOG: http://ddidonna.com/
PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/francyddidonna
GRUPPO FACEBOOK: https://www.facebook.com/groups/salottoddidonna/
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/ddidonna_/
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