Dal lavoro in banca al Travel Blogging: la storia di Paola

Scritto da Elena Assirelli

lunedì, Lug 27
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Cos’è Storie di blogging?

Storie di blogging è la nostra rubrica che racconta la storia senza filtri di una blogger italiana. Che sia per hobby o costituisca un vero e proprio lavoro, il blogging ha due ingredienti principali per diventare di successo: la passione e la costanzaScopri le altre storie di blogging o candida la tua!

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Dopo il lockdown Paola Bertoni, autrice del blog di viaggi culturali ed enogastronomici Pasta Pizza Scones e fondatrice della community Travel Blogger Italiane, si è licenziata dal suo lavoro bancario a tempo indeterminato per seguire i suoi sogni e lavorare come blogger freelance.

Pizza Pasta Scones, Travel blog di Paola Bertoni

Insieme alla sua community Travel Blogger Italiane ha lanciato l’iniziativa #cartolinedacasa e una serie di mini blogtour e visite guidate per promuovere il turismo di prossimità, mentre su Instagram sta contribuendo a far conoscere i ristoranti di cucina internazionale di Torino, la sua città, con il progetto #girodelmondoatorino per viaggiare restando a casa.

Il motivo principale? Si era accorta che figlio e carriera erano inconciliabili: l’obiettivo della sua attività è ora creare un business in grado di unire la sua passione per viaggi e web, famiglia e ambizioni lavorative.

L’abbiamo intervistata per voi:

Chi sei, cosa fai e da quanto hai iniziato a bloggare?

Mi chiamo Paola Bertoni e ho aperto il travel blog Pasta Pizza Scones nel 2016 quando mi sono trasferita in Inghilterra. All’inizio non pensavo affatto a farlo diventare un lavoro: avevo chiesto aspettativa dal mio lavoro bancario e nel Regno Unito ho partecipato a un progetto di Google Maps. Poi sono rientrata in Italia, tornando al mio lavoro precedente, e nel frattempo è nato mio figlio.

Oggi sono una travel blogger professionista e consulente di marketing, grazie all’ecosistema di blogging che ho creato. Oltre ai miei progetti personali, aiuto i blogger a raggiungere i loro obiettivi con consulenze mirate su SEO, hosting e WordPress, e le aziende a comunicare i loro servizi attraverso l’influencer marketing. La cosa più bella è che tutto questo è nato per pura passione e solo recentemente si è trasformato in un lavoro.

paola bertoni museo navale torino 1

Parlaci del nome del tuo blog. Come ti è venuto in mente?

Quando ho comprato il dominio di Pasta Pizza Scones ero convinta di aver trovato un nome fantastico, solo dopo ho capito che in Italia quasi nessuno conosceva gli scones! Siccome il blog è nato in seguito al mio trasferimento in Inghilterra e adoro provare cucina internazionale avevo pensato di unire dei cibi tipicamente italiani come pasta e pizza, spesso rivisitati all’estero, con un cibo tipico inglese come gli scones. Gli scones sono dei dolcetti che si servono durante l’afternoon tea con panna e marmellata. Purtroppo nelle serie TV vengono spesso tradotti come focaccine, non rendendo loro giustizia.

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Chi è il tuo pubblico, quale è la tua nicchia?

Il mio pubblico sono principalmente donne dai 25 ai 40 anni, con o senza figli, con un budget-medio alto che amano scoprire nuove città in maniera indipendente. Gli argomenti principali di Pasta Pizza Scones sono cultura ed enogastronomia quindi idealmente le mie lettrici amano visitare musei e provare ristoranti nelle città più belle del mondo.

Quando hai dato vita al tuo progetto, te lo immaginavi come è adesso oppure differente? In cosa?

Quando ho iniziato a scrivere su Pasta Pizza Scones raccontavo principalmente la mia vita in Gran Bretagna, con curiosità inglesi e scontri culturali. Sinceramente non ero partita con un progetto di blogging definito, né immaginavo potesse diventare un lavoro, all’epoca era un semplice passatempo.

Qual è la stata la motivazione che ti ha spinto ad aprire il tuo blog?

Per molto tempo il blogging è stata la mia isola felice dove rintanarmi dopo una giornata di lavoro. Avevo una doppia vita: nei giorni lavorativi impiegata bancaria e nelle ferie travel blogger avventurosa. Alla fine la travel blogger che c’è in me ha preso il sopravvento e ha rivoluzionato la mia vita!

Qual è il tuo why?

Il mio why è crearmi un lavoro su misura per confrontarmi con persone stimolanti e poter essere davvero me stessa, vivere da sola e con mio figlio viaggi ed esperienze culturali stimolanti, ma soprattutto fare la differenza, dando un esempio positivo alle donne che si sentono ingabbiate in un lavoro 9-18:00, e dimostrando loro che si può guadagnare e lavorare in modo diverso conciliando carriera e famiglia.

Sono una madre single con un bambino piccolo e tutto questo mi sembrava impossibile fino a poco tempo fa, nonostante continuassi a perfezionare il mio business plan. Durante il lockdown non ho potuto lavorare da casa perché ero sola con mio figlio: ho deciso di dare le dimissioni, frequentare dei corsi e mettere a frutto tutto quello che avevo studiato per passione negli scorsi anni.

Mi reputo una persona fortunata perché sono riuscita nel mio obiettivo grazie alle donne che fanno parte della mia community Travel Blogger Italiane che per prime mi hanno dato fiducia. Ora voglio fare la mia parte in questo circolo virtuoso dedicando una parte del mio lavoro ad aiutarle a sviluppare i loro progetti di blogging.

Cosa ti hanno detto le persone al tuo fianco quando hai comunicato loro che avresti aperto un blog? Hai trovato supporto in loro oppure no?

Non avevo detto quasi a nessuno di aver aperto un blog, ho fatto outing solo recentemente dopo essere diventata una blogger professionista. La maggior parte dei miei lettori abituali sono persone conosciute online nei gruppi o attraverso i blog, e alcune sono diventate in seguito anche amiche nel mondo reale.

Hai seguito dei corsi prima di aprire un blog o avevi già competenze digital, oppure hai iniziato da zero?

Quando ho aperto Pasta Pizza Scones avevo già fatto qualche esperienza di blogging con Blogger e con WordPress, sempre come hobby, ma non avevo competenze specifiche. Avevo però studiato grafica per web parecchi anni prima, competenze che sono state un’ottima base da cui ripartire quando ho deciso di dedicarmici seriamente.

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Hai fatto tutto da sola oppure ti sei fatta affiancare da altri/e professionisti/e?

Quando ho aperto il blog ho fatto tutto da sola e ancora oggi continuo a lavorare da sola. Mi sono rivolta ad altri professionisti solo due volte: la prima per capire come aumentare il traffico e la seconda in fase di rebranding. Queste consulenze sono state molto utili perché spesso è necessario un parere esterno per riuscire a sbloccarci, tuttavia per scegliere un professionista consiglio di verificare tutte le metriche di blog e social network e affidarci solo a qualcuno di realmente competente.

Quale è stata la cosa più difficile che hai dovuto affrontare/imparare durante il tuo percorso?

La cosa più difficile da affrontare, e che sto ancora affrontando come blogger professionista, è riuscire a slegarmi dalla mentalità della lavoratrice dipendente: il lavoro è più stimolante, tuttavia gestire tempo e denaro è molto diverso nel lavoro autonomo e bisogna pianificare tutto in modo da non farsi prendere dal panico quando il flusso di cassa non è costante.

Dopo quanto tempo il blogging è diventato un vero e proprio lavoro, se lo è diventato?

Ho aperto Pasta Pizza Scones nel 2016 e sono diventata una blogger professionista nel 2020, dopo quattro anni.

Come gestisci la tua scaletta lavorativa settimanale o giornaliera?

Al momento non ho ancora una vera e propria scaletta perché sono legata agli orari dell’asilo nido di mio figlio. Tendenzialmente faccio una lista di attività e procedo per priorità. A volte invece sono impegnata in blogtour, eventi o visite guidate a cui partecipo come blogger o influencer.

Qual è la più grande soddisfazione che hai ottenuto con il blog?

In questo momento mi sento ancora travolta dai feedback positivi sul mio lavoro. La più grande soddisfazione è ricevere dei bellissimi riscontri dalle aziende con cui collaboro e dalle persone che stimo.

Quali sono i tuoi obiettivi come blogger?

La mia prima risposta è sempre bere un cocktail sulla terrazza dell’Hilton di Tel Aviv (o nuotare nella piscina a sbalzo del Marina Bay Sands di Singapore) perché riassume il mio obiettivo di blogger di viaggiare e vivere esperienze esclusive grazie al mio lavoro. Quasi nessun travel blogger lo ammetterà, ma quasi tutti hanno iniziato pensando di viaggiare gratis per poi scoprire che dietro una foto in piscina c’è tantissimo studio e lavoro. Sono però dell’idea che raccontare di viaggi, musei, ristoranti e hotel di charme sia il lavoro più bello del mondo.

Cosa ti ha insegnato il blogging e che tipo di crescita personale e professionale senti di aver intrapreso?

Il blogging mi ha insegnato soprattutto a credere in me stessa e nelle mie capacità. Nel momento in cui ho deciso di farlo diventare un lavoro a tempo pieno ho dovuto fare i conti con le mie insicurezze per scoprire che avevo già le competenze e capacità necessarie. Spesso siamo noi stesse le prime ad autosabotarci, mentre dobbiamo invece impegnarci al 100% per realizzare i nostri obiettivi.

Qual è stato il consiglio migliore che tu abbia mai ricevuto riguardo al blogging?

Il mio progetto di blogging è cresciuto soprattutto grazie al mio studio costante. Purtroppo spesso gli altri blogger sono avari di consigli a meno che non si tratti di consulenze a pagamento. Io non la vedo così e sono convinta che dare consigli alle persone che intraprendono la nostra stessa strada non ci privi di futuri clienti. Proprio per questo nella mia community Travel Blogger Italiane diamo tanto valore alla formazione gratuita e allo scambio di consigli, mentre le mie consulenze sono orientate allo sviluppo di progetti specifici.

Quali consigli daresti tu a chi vuole aprire un blog?

Vado controcorrente e a chi vuole aprire un blog consiglio di seguire i suoi interessi senza progettare nulla. Tutte le tecniche SEO e marketing dicono di partire scegliendo una nicchia di riferimento, ma i progetti perfetti sulla carta non sempre funzionano. La mia idea di blogging è prima di tutto raccontare qualcosa che ci incuriosisce o ci appassiona, e partire da lì. Per rendere il blog un progetto professionale c’è sempre tempo, e aver provato a scrivere e gestire un sito internet per puro divertimento ci permette di capire meglio quali sono le nostre competenze senza troppa pressione.

Ci sono altre cose che vorresti raccontarci riguardo la tua esperienza?

Spero che la mia storia possa aiutare altre donne a prendere la decisione di seguire i loro sogni e inventarsi il lavoro perfetto per loro. Il mio obiettivo è riuscire a conciliare maternità e carriera, e sono estremamente grata a tutte le persone e aziende con cui sto collaborando per renderlo possibile.

Per continuare a seguire Paola:

Noi ci vediamo settimana prossima!

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Elena Assirelli

Elena Assirelli

Digital Marketer e amante della SEO. Da quando ho 11 anni passo gran parte della mia vita davanti allo schermo di un computer. E no, non mi sento nerd, anche se qualche amico sostiene il contrario. Per oltre 15 anni ho giocato a pallavolo, una delle mie grandi passioni. Amo viaggiare e scattare fotografie e in generale mi appassiono di tutto quello che mi fa crescere come persona. E sì, da sempre amo molto il web, per due ragioni fondamentali: perché il web è un luogo dove succedono cose magiche e perché il web è un luogo dove si può diventare liberi.

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