Come ridistruibuire le mansioni di casa quando le routine cambiano

Scritto da Isabella Carfì Dyess

giovedì, Mag 07
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5 modi efficaci per fare in modo che tutti aiutino con le mansioni di casa

Quando tu e il tuo compagno avevate entrambi un lavoro d’ufficio e vostri figli andavano regolarmente a scuola, sicuramente si era instaurato un certo equilibrio su chi si occupava di determinate mansioni e chi di altre. Magari tu ti occupavi della spesa mentre il tuo compagno di andare a prendere i figli a scuola e portarli alle loro attività extra-scolastiche. I figli aiutavano a sparecchiare ma poi dovevano finire i compiti quindi il lavaggio piatti ve lo smazzavate voi. O magari equilibrio è una parolaccia ed eri solo tu ad tenere in ballo 10 birilli contemporaneamente.

Beh, sappi però che quando le routine cambiano è necessario ridistruibuire queste mansioni perché non è pensabile che tu possa lavorare da casa serenamente dovendoti anche occupare di tutto il resto.

buyer persona come trovarla

Partiamo da un concetto importante: quando i tuoi figli sono a casa sono molto probabilmente spesso annoiati.

Come coinvolgere i figli per ridurre il tuo carico di faccende di casa

Se hai letto il mio articolo precedente sul come tenere occupati i bambini in casa, vedrai che il primissimo passo è quello di creare una routine per loro che sia bella piena di giochi e attività.

Chiaramente la tipologia e quantità di lavoro dipenderà dall’età. Ma tieni presente che già a 3 anni i bambini non solo sono in grado di svolgere più mansioni di casa di quanto si pensi, ma spesso sono anche felici di farlo. Li fa sentire utili e questo li rende felici, senza contare che giocare ad imitare mamma che pulisce casa è per loro un divertimento.

Scegli quindi con attenzione quali mansioni di casa puoi affidare loro in piena sicurezza (un bimbo di 5 anni che maneggia candeggina magari no, eh?!) e cerca di delegare il più possibile ai tuoi figli.

Alcuni esempi per bambini piccoli possono essere:

  • riordino
  • spolvero
  • stendere la biancheria
  • spazzare i pavimenti
  • rifare i letti

Insomma niente che includa attrezzature pesanti, detergenti o che richieda loro di raggiungere angoli troppo alti in casa.

Magari rendilo più divertente permettendo loro di mettere della musica in sottofondo o promettendo loro una ricompensa a lavoro ultimato.

Fai in modo di mettere queste attività nella loro routine settimanale, magari una al giorno e lascia loro il tempo di imparare se non le hanno mai fatte prima (non ti aspettare quindi miracoli le prime volte e trattieni le critiche eccessive).

Chiedi aiuto al tuo compagno

Ora che siete entrambi costretti a lavorare da casa, è giusto che abbiate entrambi il tempo sia di lavorare sia di evitare che la casa esploda.

Siediti quindi a tavolino con il tuo compagno e mettete nero su bianco tutte le mansioni di casa che vanno fatte settimanalmente. Dopodichè dividetele in modo equo in modo che, quando è il tuo turno di lavorare, tu possa essere più produttiva possibile in meno tempo, e viceversa.

Questo significa che quando lui lavora, non puoi disturbarlo ogni 5 minuti e lo stesso lui con te.

Dovrete trovare nel tempo il vostro equilibrio, mettere giù regole precise (ma anche flessibili) e lavorare in squadra, includendo anche del tempo di qualità insieme.

Ma è fondamentale che, se fino al giorno prima era lui ad occuparsi di bagnare le piante, oggi potrebbe toccare a te, mentre lui si occupa di altre mansioni di casa.

Se poi riesci a coinvolgere anche i tuoi figli nella suddivisione delle faccende, hai vinto un peluche 🙂

Cerca, senza drammi, di far capire a tutti che è una situazione di necessità in cui tutti devono aiutarsi. La cattiva notizia è che dovremo stare in casa ancora un bel po’, la buona è che tutti avrete da fare sempre qualcosa pur sentendo il carico sulle vostre spalle nettamente più leggero.

In caso di più figli, separali mentre svolgono le loro mansioni

Capisco che spesso le faccende di casa sono più sopportabili se fatte in compagnia. E se decidi di farle insieme ai tuoi bambini va anche bene, in quanto la tua presenza conta come supervisione e potete divertirvi senza però distrarvi troppo.

Ma prova a mettere due bambini o adolescenti nella stessa stanza a riordinare. Dopo un’ora troverai probabilmente più casino di prima e ti tocca tirare fuori il T-Rex che è in te per ottenere qualcosa.

Fai in modo quindi di assegnare attività in orari diversi o stanze separate se proprio devono farle in contemporanea.

Educare loro a lavorare in squadra è sicuramente un ottimo insegnamento, ma nella situazione attuale dove la priorità è quella di portare a termine tutto senza impazzire, forse non è il momento giusto per iniziare.

Chiaramente, se hai già figli super addestrati a fare tutto in autonomia pur dividendosi i compiti, questo punto non conta.

Distruibuisci le mansioni di casa a rotazione

Questa forse è la cosa più complessa da fare all’inizio, ma una volta instaurata una rotazione di attività, il grosso del lavoro è fatto.

Il tutto dipende da quante persone è composta la tua famiglia, quali mansioni possono essere affidate ai figli e quante volte alla settimana (con un minimo di elasticità mentale chiaramente) vuoi che una determinata mansione venga svolta.

Quando ti metti a tavolino con il tuo compagno e i figli dovrete decidere insieme non solo chi fa cosa, ma quante volte alla settimana andranno fatte.

Mi spiego meglio con un esempio semplice:

  • La famiglia Rossi è formata da 4 persone
  • Lo spolvero va fatto 2 volte alla settimana
  • Siccome lo spolvero può essere fatto dai figli, quell’attività andrà assegnata solo a loro, una volta ciascuno nella loro routine settimanale.

Ora un esempio un po’ diverso:

  • La famiglia Rossi è formata da 5 persone
  • I piatti vanno lavati due volte al giorno tutti i giorni
  • Lunedì lo farà mamma sia a pranzo che a cena, martedì il papà, mercoledì Gino, giovedì Pino, venerdì Tino (nomi perfetti non trovi?) 🙂
  • Oppure, lunedì a pranzo la mamma, a cena il papà, martedì a pranzo Gino, e via dicendo.

In questo modo otterrai due grossi risultati:

  1. Sia voi che i vostri figli non finirete per annoiarvi troppo facendo sempre le stesse cose
  2. Facendo svolgere le mansioni prima ad un figlio e poi ad un altro, hai più sicurezza che almeno una volta la cosa sia portata a termine in modo più completo.

Vedi per esempio lo spolvero sopra menzionato. Se Gino ha solo 4 anni e spolvera in giro, è probabile (e quasi sicuro per le primissime volte) che il lavoro non sia proprio perfetto, giusto? Soprattutto perchè, per quanto tu ti sia munita di Swiffer con collo allungabile, è difficile che riesca a raggiungere gli scaffali più alti della libreria. Se però Pino, che ha 7 anni, due giorni dopo ritorna sullo spolvero sei sicura che le due sessioni di spolvero combinate insieme daranno un risultato accettabile.

Se poi tu e il tuo compagno che siete adulti, preferite avere routine ben precise e ripetitive in modo da non dover riprogrammare tutto ogni settimana, ben venga.

La rotazione è consigliata soprattutto per i figli, ma ciò non toglie che se anche tu sei una che si annoia a ripetere sempre le stesse azioni, voi possiate decidere di estendere la rotazione anche agli adulti di casa. Questo dipende dalle vostre preferenze e necessità.

Sii realistica sulle tempistiche

Quando assegni le mansioni, dovrai essere il più possibile realistica su quanto tempo sia effettivamente necessario per portarle a termine. Soprattutto se all’inizio dovrai investire un pochino di tempo extra per insegnare ai tuoi figli a come farle.

Quando avranno imparato e diventeranno dei master del bucato potrai riorganizzare i tempi sulla tabella di marcia. Ma all’inizio cerca di essere flessibile.

Magari nella tua testa da multitasker quale sei, lavare i piatti, fare il bucato e passare lo straccio in tutta casa richiede non più di 2 ore totali. Ma per il tuo compagno che non ha molta pratica o i tuoi figli piccoli potrebbe volerci il doppio se non di più.

Cerca di essere realistica e di dare loro il tempo di imparare come ottimizzare il processo.

Chiavi per il successo

Uff… Sembra tanta roba vero? Rivediamo insieme velocemente:

  1. come coinvolgere i figli per ridurre il tuo carico di faccende di casa
  2. Chiedi aiuto al tuo compagno
  3. Separa i figli nello svolgimento delle loro mansioni
  4. Distruibisci le mansioni di casa a rotazione
  5. Sii realistica sulle tempistiche

Le chiavi per il successo nel coordinare tutti questi trucchi risiedono in:

  • tanta pazienza e flessibilità, soprattutto agli inizi
  • costanza
  • positività

Restare chiusi forzatamente in casa non è divertente per nessuno, ma cercando di mantenere una vita attiva e produttiva per tutti, il tempo scorrerà più in fretta.

Tranquilla che non mancheranno le discussioni a riguardo o i litigi su chi avrebbe dovuto fare o dovrebbe fare questo o quello.

Ma come diceva mia nonna: “più tempo passi a lavorare, meno tempo sprecherai lamentandoti”.

Quindi tienili occupati, porta pazienza, smorza le discussioni il più in fretta possibile e cerca di premiare anche i lavori scarsi, ma fatti con buona volontà.

Anche i lavori fatti a metà, sono pur sempre una metà in meno sulle tue spalle, no?

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Isabella Carfì Dyess

Isabella Carfì Dyess

Blogger e Mamma. 38 anni, vivo negli USA, sposata con Scott e mamma di Ethan e dei gemelli Luke e Logan. Appassionata di tante cose: dalla lettura allo sport (ex giocatrice di pallavolo), dalla musica al cibo, ecc. Ma da sempre alla ricerca di nuovi modi per ottenere il massimo col minimo sforzo 🙂 Difficile dire quale sia il mio lavoro a tempo pieno visto che sia da mamma che da blogger le mie giornate sono piene. Mi piace imparare sempre cose nuove e scovare trucchi per riuscire a conciliare tutto per vivere la vita che piace a me. Nel 2017 ho scoperto che il mondo digitale è l'unico che permette di ottenere la mia libertà finanziaria pur non trascurando la mia famiglia e così mi sono buttata a capofitto in questa avventura. Ed è stato amore a primo click.

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