Come e perché aggiornare i “vecchi” articoli del tuo blog (con case study)

Scritto da Elena Assirelli

mercoledì, Set 23
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Ciao e ben ritrovata!

Oggi vorrei soffermarmi su un tema che mi sta particolarmente a cuore: l’aggiornamento degli articoli (o delle pagine) di un sito web o di un blog.

Hai un blog già avviato da tempo? Ottimo, perché è proprio a te che mi sto rivolgendo! A volte infatti si perde moltissimo tempo a cercare nuovi trend e nuovi contenuti per il nostro piano editoriale e si tralascia un aspetto altrettanto importante: l’aggiornamento di “vecchi” post scritti magari qualche anno fa, di cui forse ci siamo anche dimenticate l’esistenza.

Se ancora non ci conosci, però, vorremmo prima presentarci: siamo Elena e Isabella. Se vuoi scoprire più su di noi, leggi la nostra storia.
Il nostro blog si chiama “Il tuo why” proprio per aiutarti a restare focalizzata sul tuo perché: quel perché che ti fa balzare fuori dal letto ogni mattina con l’obiettivo di creare una vita che ami davvero. Crediamo fermamente che nel 2022 si possa creare un lavoro basato sui propri valori e interessi ed abbandonare definitivamente vite da ufficio 9.00-18.00 stressanti e frustranti. Il nostro obiettivo? Aiutarti a cambiare ed eliminare quelle scuse che ti tengono bloccata.

Ogni settimana scriviamo nuovi articoli e creiamo nuovi contenuti per te. Se vuoi darci una mano, aiutaci a crescere su Facebook cliccando il pulsante Mi Piace qui sotto, e rimaniamo in contatto!

Adesso che ci siamo presentate, bando alle ciance e torniamo al tema del nostro articolo!

Perché è così importante aggiornare vecchi post?

Ogni volta che si produce un nuovo contenuto, Google ha bisogno di un certo periodo di tempo, più o meno lungo, per, diciamo, “digerirlo” e iniziare a mostrarlo nelle pagine dei risultati di ricerca. La velocità con cui questo processo avviene, come ormai saprai, dipende da molti fattori, fra cui sicuramente l’anzianità e l’autorità del tuo blog (o sito web).

aggiornare articoli

Per questa ragione in alcune occasioni è molto più facile procedere con l’aggiornamento di un vecchio articolo con buone potenzialità piuttosto che scrivere un nuovo contenuto da zero.

Ricorda bene: è assolutamente inutile produrre nuovi contenuti sullo stesso argomento, lasciando pubblicati contemporaneamente un vecchio articolo ormai non più aggiornato e pubblicandone uno nuovo.

Facciamo un esempio per rendere il tutto più chiaro.

Perché aggiornare i vecchi post del blog è importante

Diciamo che sei una blogger e il tuo blog parla di come crescere su Instagram. Per seguire il mio ragionamento non è importante che tu sia esperta di Instagram, per cui immagina di sostituire il mio esempio con uno qualsiasi di cui potresti realmente aver voglia di parlare nel tuo blog (come viaggiare con i bambini senza stress, come creare un centrotavola, come scattare fotografie di paesaggio, come riparare una bicicletta, come vestirsi nelle mezze stagioni and so on…)

Come puoi immaginare, ogni anno le strategie per crescere su Instagram possono cambiare ed evolversi. Vengono creati nuovi strumenti, vi sono nuove tendenze, eccetera eccetera.

Se quindi qualche anno fa hai pubblicato un articolo che si chiama come crescere su Instagram, con tutte le tecniche avanzate e non che erano in voga nel 2018, l’articolo potrebbe non essere troppo aggiornato e presentare suggerimenti e consigli ormai obsoleti.

Google, però, ha ben in memoria il tuo articolo e l’ha già posizionato per una serie di keywords che possono essere molto interessanti per il tuo piano editoriale. Potrebbe averlo, ad esempio, posizionato in prima pagina quando qualcuno cerca “migliori tecniche per crescere su Instagram”.

Perfetto, adesso immagina un visitatore che digita su Google “migliori tecniche per crescere su Instagram”. Trova il tuo articolo, perché ancora ben posizionato, ci clicca, e poi entrando si rende conto di essere capitato su una pagina del 2018. Ovviamente se ne accorge perché nel tuo articolo parli di strategie che oggi non funzionano più, o menzioni dettagli ormai non rilevanti.

Se tu fossi questo visitatore, cosa faresti?

Probabilmente usciresti dalla pagina quasi subito.

Se questa cosa capita numerose volte, Google capirà che il tuo articolo non è più rilevante per la ricerca “migliori tecniche per crescere su Instagram” e per questa ragione il tuo articolo potrebbe iniziare a perdere posizionamento, invece che guadagnarlo.

Se invece aggiornerai il tuo articolo succederanno un sacco di belle cose:

  • Google tenderà a fidarsi sempre più di te, perché sei una persona “sul pezzo” che si tiene aggiornata
  • Gli utenti spenderanno più tempo sul tuo articolo perché lo troveranno aggiornato
  • Il tutto produrrà un loop benefico che andrà a migliorare fortemente la SEO del tuo articolo

Oltre a produrre nuovi contenuti, quindi, dovresti avere SEMPRE sott’occhio tutti gli articoli scritti fino ad ora e… AGGIORNARLI!

Hai capito bene, aggiornarli togliendo informazioni obsolete, inserendo nuovi dettagli e contenuti aggiornati. Tutti. I. Tuoi. Articoli.

Ok, non proprio tutti, alcuni li puoi evitare, soprattutto se trattano argomenti che non sono più rilevanti nel tuo piano editoriale.

pianificare piano editoriale

Come aggiornare i vecchi articoli di un blog

Per aggiornare i vecchi articoli del tuo blog devi prestare particolarmente attenzione ad alcune cose:

  • Rileggere il vecchio articolo
  • Eliminare il contenuto obsoleto
  • Inserire il contenuto aggiornato
  • Verificare che non ci siano nuovi aspetti dell’argomento che potresti approfondire (ad esempio andando a rispondere a ricerche correlate al main topic dell’articolo)
  • Cambiare la data del post e impostare un reindirizzamento 301 in caso sia modificata la struttura del permalink
  • Aggiornare e ripubblicare il post
  • Re-inviarlo a Google tramite la Google Search Console

Quello che ti consiglio, però, prima di procedere con un aggiornamento, è quello di imparare a comprendere le basi dell’utilizzo di Google Search Console, che ti darà le dritte necessarie per integrare e modificare il testo dei tuoi articoli senza aver paura di perdere il posizionamento fino a qui ottenuto. Per questa ragione ho scritto una guida base all’utilizzo di Google Search Console che ti consiglio assolutamente di leggere.

La Google Search Console, infatti, ti permette di conoscere esattamente per quali keywords o gruppi di keywords il tuo articolo è ben posizionato, in modo che tu possa evitare di cancellare parti dell’articolo che ancora oggi ti portano traffico e che dovresti semplicemente aggiornare, e non eliminare.

La cosa che voglio che tu capisca, però, è che Google ama la freschezza di un contenuto, ovvero il fatto che l’articolo sia aggiornato e riporti informazioni attuali ed utili. Non ha quindi senso scrivere un nuovo contenuto da inviare a Google e aspettare mesi e mesi perchè lo posizioni, se hai già un buon articolo che parla dello stesso argomento e che potresti semplicemente aggiornare ed arricchire.

Sarebbe importante, quindi, per quanto possibile, rendere i tuoi articoli (quasi tutti) degli articoli sempreverdi.

articolo sempreverde

Non spaventarti se a furia di cambiare le date degli articoli ti ritroverai con dei “buchi” negli anni passati: a chi diavolo interesserebbe andarsi a leggere un articolo che hai scritto nel 2013?

Un blog non è un magazine e il suo scopo è quello di mantenersi aggiornato e al passo con i tempi, non di avere un “archivio” degli articoli storici 😉

Migliaia di visite in più al mese aggiornando una semplice data: case study

Voglio portarti un esempio accaduto alla nostra Cristina di No Time For Style, un fashion blog dai numeri piuttosto interessanti.

Il primo settembre 2020, studiando le keywords con cui era posizionato il blog di Cristina, notiamo che un sacco di visite provengono dalla ricerca “giacca chanel”. Il suo articolo si è posizionato in quinta posizione nella prima pagina di Google.

L’articolo, datato gennaio 2019, riportava il titolo “Moda primavera 2019”, che poteva essere respingente per chi atterra sulla pagina nel 2020, che potrebbe considerarlo datato e non più “attuale”.

Cosa ha fatto Cristina

  • Ha tolto l’anno 2019 e l’ha aggiornato con 2020 nel titolo
  • Ha riletto l’articolo togliendo riferimenti non più attuali
  • Ha re-inviato a Google l’articolo aggiornato tramite Google Search Console

Cosa è successo dopo 10 giorni

Dopo 10 giorni Google sembra aver gradito questa operazione: l’articolo di Cristina è passato dalla quinta posizione in prima pagina alla terza posizione in prima pagina.

Ti ricordo che stiamo parlando della keyword “giacca chanel”, che è una keyword a medio-alta ricerca, pertanto 2 posizioni guadagnate possono tradursi in migliaia di visite mensili in più.

aggiornare i vecchi articoli di un blog

Non solo, il suo sito è terzo dopo il sito ufficiale di Chanel e dopo Pinterest.it!

Non male direi, soprattutto perché si tratta di una semplice piccola modifica di date (se guardi non è stata nemmeno aggiornata la data di pubblicazione del post, che è rimasta 9 maggio 2018), né è stata inserita una grande quantità di testo in più nell’articolo. Insomma, in questo caso si è trattato di una semplice operazione di pochi minuti.

Piccola nota: No Time For Style è davvero in terza posizione per quella keyword?

È importante adesso notare insieme una cosa. La posizione assoluta di una pagina per una determinata keyword non esiste. L’algoritmo di Google, ormai, è in grado di mostrare risultati di ricerca differenti in base a chi cerca una determinata cosa, dove la sta cercando e con che dispositivo. Questo significa che anche se io e te eseguiamo la stessa identica ricerca su Google, la pagina dei miei risultati di ricerca sarà differente dalla tua. Mi rendo conto che è abbastanza inquietante, ma tant’è.

Questo significa dunque che il posizionamento di una pagina per una determinata ricerca non è mai da considerarsi in termini assoluti (sono in seconda posizione per tutti, per sempre, da qualsiasi luogo e con qualsiasi dispositivo di ricerca), ma in termini relativi di “posizione media“. La posizione media è infatti il valore che ritroviamo anche su Google Search Console. Quello che abbiamo ottenuto con No Time For Style, quindi, è un miglioramento della posizione media di quell’articolo per quella particolare keyword di ricerca 🙂

Aggiornare i vecchi post: cose da tenere a mente per non fare danni

Prima di chiudere questo breve articolo, vorrei semplicemente ricordarti alcune informazioni aggiuntive che devi assolutamente tenere a mente per evitare di fare danni al tuo posizionamento:

  • Se non sai nulla di permalink e reindirizzamenti, ricordati di non toccarli. Questo significa stare molto attenta quando: cambi il titolo del tuo post e il tuo CMS (WordPress o altro) cambia in automatico il permalink (URL) dell’articolo.
    Se il tuo articolo è posizionato su Google per determinate parole chiave, infatti, se cambi il permalink (URL) dell’articolo, dovrai procedere con un reindirizzamento dal link vecchio a quello nuovo. WordPress dovrebbe gestire in automatico questo passaggio, ma, ti prego, VERIFICA che tutto avvenga correttamente.
    Come? Banalmente digita il vecchio indirizzo nel tuo browser di navigazione e verifica se il sito ti rimanda al nuovo link correttamente oppure se sei di fronte a una pagina non raggiungibile. In questo secondo caso hai fatto un po’ di casini con i permalink e devi subito porre rimedio.
    Se il tuo permalink contiene la data di pubblicazione, una volta modificata la data dell’articolo, dovrai premurarti di impostare un reindirizzamento 301. Come? Ne parlo nel mio articolo su come e perché cambiare la data di pubblicazione di un articolo.
  • Se sei insicura sul passaggio precedente, ricorda che è sufficiente NON MODIFICARE IL PERMALINK semplicemente non toccando il titolo principale dell’articolo.
  • Utilizza SEMPRE Google Search Console per capire per quali keywords si è posizionato un tuo articolo. Se le togli dal testo, il tuo articolo potrebbe non ricevere più quel traffico!

Che cos’è un permalink?

permalink

Il permalink è quello che ti ho evidenziato nell’immagine qui sopra. In WordPress lo trovi nell’editor dell’articolo sulla destra, nelle impostazioni > permalink > slug dell’URL. Nella maggior parte dei CMS (tra cui WordPress), questo coincide con il titolo principale del tuo articolo. Se modifichi questo titolo, è possibile che il permalink si modifichi di conseguenza. Questo non è un male in senso assoluto, ma è sicuramente una parte molto delicata da toccare quando modifichi un articolo.

Ti consiglio, quindi, se hai dubbi o sei agli inizi, di non modificarlo a meno che tu non sappia cosa stai facendo.

Se invece devi modificarlo per forza, è importante da parte tua verificare che, una volta cambiato, il vecchio permalink reindirizzi a quello nuovo. Solitamente WordPress e i suoi plugin hanno questa impostazione di default. Ti consiglio però di capire e soprattutto verificare che tutto questo funzioni correttamente.

Come? Come detto sopra, digitando la vecchia URL dell’articolo, il tuo sito dovrebbe automaticamente reindirizzare all’articolo aggiornato con il nuovo permalink.

Se questo non accade e il sito ti restituisce una “pagina non trovata”, dovresti subito porre rimedio. Se non sai mettere mano al tuo file .htaccess, puoi scaricare (su WordPress) un plugin come “Redirection” che in modo molto intuitivo ti permetterà di reindirizzare la vecchia URL alla nuova.

Se hai dubbi o perplessità, scrivimi qui sotto, cercherò volentieri di aiutarti 🙂

Se vuoi approfondire l’argomento di questo articolo, ti consiglio di leggere il case study di Isabella e del suo blog Mama Made In Italy. Scoprirai passo passo come aggiornare i tuoi contenuti e guadagnare un sacco di traffico organico gratis!

Dubbi o perplessità? Aspetto il tuo commento qui sotto 🙂

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Elena Assirelli

Elena Assirelli

Digital Marketer e amante della SEO. Da quando ho 11 anni passo gran parte della mia vita davanti allo schermo di un computer. E no, non mi sento nerd, anche se qualche amico sostiene il contrario. Per oltre 15 anni ho giocato a pallavolo, una delle mie grandi passioni. Amo viaggiare e scattare fotografie e in generale mi appassiono di tutto quello che mi fa crescere come persona. E sì, da sempre amo molto il web, per due ragioni fondamentali: perché il web è un luogo dove succedono cose magiche e perché il web è un luogo dove si può diventare liberi.

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