Ciao e bentornata! Oggi cercherò di affrontare una questione piuttosto spinosa: come cambiare la data di pubblicazione di un articolo su un blog? Perché farlo? Che rischi si corrono?
Se ancora non ci conosci, però, vorremmo prima presentarci: siamo Elena e Isabella. Se vuoi scoprire più su di noi, leggi la nostra storia.
Il nostro blog si chiama “Il tuo why” proprio per aiutarti a restare focalizzata sul tuo perché: quel perché che ti fa balzare fuori dal letto ogni mattina con l’obiettivo di creare una vita che ami davvero. Crediamo fermamente che nel 2022 si possa creare un lavoro basato sui propri valori e interessi ed abbandonare definitivamente vite da ufficio 9.00-18.00 stressanti e frustranti. Il nostro obiettivo? Aiutarti a cambiare ed eliminare quelle scuse che ti tengono bloccata.
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Adesso che ci siamo presentate, bando alle ciance e torniamo al tema del nostro articolo!
Facciamo prima una premessa: perché dovremmo cambiare la data di pubblicazione di un articolo?
Perché cambiare la data di pubblicazione di un articolo di un blog?
Sommario veloce
Se ci segui da un po’, ormai dovresti aver capito che Google ama i contenuti aggiornati e tende a premiarli, posizionandoli al meglio nelle pagine dei risultati di ricerca.
Questo significa che se affronti un argomento in un articolo del tuo blog, dovresti premurarti di tenerlo il più possibile aggiornato riportando informazioni e dettagli il più possibile attuali. Ne abbiamo parlato abbondantemente nel nostro articolo su come aggiornare i vecchi post del nostro blog.
La data di pubblicazione di un articolo è un segnale che indica a Google quando è stato prodotto un contenuto. Cambiare la data, quindi, comunica a Google che quel contenuto è stato revisionato e aggiornato.
Questa operazione è quindi assolutamente apprezzata dal motore di ricerca.
Ci sono però alcune questioni spinose riguardo all’argomento. Una pratica di SEO poco consona, infatti, sta nello sfruttare questa conoscenza e continuare a cambiare le date di pubblicazione delle proprie pagine e articoli, per il semplice motivo di migliorare il proprio Ranking.
Questa pratica è spesso abusata, in particolare da molte testate giornalistiche. Cosa succede, quindi? Succede che finché zio Google non se ne accorge, va tutto bene. Gli articoli vengono aggiornati, risultano attuali e saltano in cima alle SERP.
Quello che però potrebbe accadere è subire una penalizzazione.
Il mio consiglio, quindi, è di non avere nessuna paura a cambiare la data di pubblicazione di un articolo, se questo è stato realmente revisionato e aggiornato. Si tratta di semplice buon senso.

A cosa bisogna prestare attenzione quando si cambia la data di pubblicazione di un articolo?
Se utilizzi WordPress, è possibile che tu abbia una struttura dei tuoi link simile a questa:
www.nomedeltuodominio/data-di-pubblicazione/titolo-articolo
Se hai scelto questa struttura dei tuoi permalink, purtroppo, dovrai stare molto più attenta a modificare la data di pubblicazione del tuo articolo. Vediamo perché.
Se nel tuo permalink è inclusa la data di pubblicazione del tuo articolo, nel momento in cui andrai a modificarla, verrà aggiornato anche il tuo permalink, che quindi cambierà.
Quale rischio corri, allora?
Immaginati questa situazione: Google ti ha posizionato il tuo articolo, dal link dominio.com/2018-11/come-imparare-a-sciare per la query “come imparare a sciare”.
A dicembre 2020 decidi di modificare l’articolo e cambiare la data di pubblicazione.
A questo punto il tuo articolo avrà un nuovo link: dominio.com/2020-12/come-imparare-a-sciare
Quello che succederà è che l’articolo che era posizionato su Google in prima pagina non sarà più raggiungibile e causerà un errore 404. Insomma, invece di migliorare la tua SEO l’avrai peggiorata.
C’è una soluzione? Certamente sì.
A questo errore si rimedia creando un semplice reindirizzamento 301.
Che cos’è un reindirizzamento 301 o redirect 301
Quando crei un reindirizzamento 301 dal link A (link vecchio non più esistente) al link B (link nuovo), i server su cui è ospitato il tuo sito web reindirizzano in modo automatico chiunque stia cercando di accedere al vecchio link A al nuovo link B.
Questo significa che chiunque proverà a raggiungere il tuo vecchio link verrà automaticamente reindirizzato a quello nuovo. L’utente finale, quindi, non si accorgerà nemmeno che questo passaggio è stato fatto.
Il comando 301, infatti, indica che un contenuto è stato rimosso e spostato in modo permanente.
Questa operazione è fondamentale ogni qual volta per qualsiasi ragione si stanno cambiando le URL del proprio sito web o blog.
Se sei un po’ nerd e vuoi sapere come si fa tecnicamente, sappi che ti sarà sufficiente inserire una stringa di testo nel file .htaccess del tuo sito web.
Se il tuo sito o blog è su WordPress, potrai utilizzare invece un semplice plugin, come ad esempio Redirection.
Come utilizzare Redirection per creare un reindirizzamento 301
Scarica e installa un plugin come Redirection.

Imposta in Redirection il reindirizzamento, semplicemente indicando l’indirizzo del vecchio link e del nuovo link.

Hai appena creato un reindirizzamento 301! Tutte le persone (e i motori di ricerca) che tenteranno di raggiungere il tuo link non più esistente, verranno reindirizzate al nuovo link.
Da questo momento in poi, ogni volta che avrai esigenza di modificare in qualche modo il tuo permalink, ti sarà sufficiente ricordarti di impostare un reindirizzamento 301.
Nota anche che alcuni plugin SEO di WordPress creano reindirizzamenti 301 in automatico. Puoi gestirli ad esempio in Yoast, oppure in Rank Math.
Miglior struttura permalink articoli di un blog
Per questa e altre ragioni è molto meglio impostare fin da subito al meglio i permalink del proprio blog o sito web. Per un blog, in particolare, è sempre preferibile NON includere la data di pubblicazione nel permalink, e optare per una struttura come:
- tuodominio.com/titolo-articolo
Chiaramente questo discorso non può valere nel caso di una testata on-line o di un magazine, che ha ben altre esigenze di archivio degli articoli e di pubblicazione.
Per qualsiasi dubbio aspetto un tuo commento!
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