Calendario editoriale blog: come creare un calendario editoriale, da dove iniziare e come renderlo il più semplice possibile
Se sei capitata qui è perché stai iniziando a fare del tuo blog una professione e hai bisogno di restare organizzata e sul pezzo. Vedremo infatti come creare un calendario editoriale per il tuo blog che ti permetta di:
- Aggiungere sempre contenuti in linea con gli argomenti del tuo blog
- Pianificare la stesura e la pubblicazione degli articoli per dare ritmo alle tue pubblicazioni
- Rimanere costante anche con la promozione sui social media
- Risparmiare tempo su tutte le cose menzionate sopra
Perché avere un calendario editoriale?
Quando ho iniziato a fare blogging, non avevo idea di quanto le mie lettrici potessero diventare appassionate ai miei contenuti, al punto da arrivare ad aspettare la pubblicazione dei miei articoli con una cadenza ben precisa. Inoltre devi sapere che anche Google e Pinterest prediligono siti web che propongono nuovi contenuti i modo costante. Ne consegue che creare un calendario editoriale non solo ti permette di diventare più simpatica ai motori di ricerca, ma anche ai tuoi fedeli lettori… Oltre che ovviamente a farti risparmiare un sacco di tempo perso a scervellarti su cosa scrivere, quando e perché.

Spoiler Alert: in questo articolo non andremo ad approfondire le tecniche SEO per un piano editoriale efficace dal punto di vista appunto di come renderci interessanti agli occhi dei motori di ricerca (argomento che la nostra esperta di SEO Elena ha approfondito meglio in un altro articolo). Andremo invece a vedere come creare un calendario editoriale quando si è agli inizi del nostro viaggio verso il blogging come professione.
Sei pronta quindi? Partiamo!
Creare un calendario editoriale: da dove partire?
Hai già deciso l’argomento o nicchia del tuo blog? Hai scelto il nome e dedicato un po’ di tempo a pensare che struttura di categorie e sotto categorie avrà? Bene.
Ora è il momento di fare un bel brainstorming!
Come fare brainstorming per il calendario editoriale del tuo blog
Brainstorming non è una parolaccia, nè una dolorosa procedura medica, giuro! 🙂
Si tratta semplicemente di sedersi a tavolino e concentrarsi per 10 – 15 minuti (agli inizi potrebbe volerci un po’ di più, ma con la pratica si migliora) per mettere nero su bianco tutte le idee di possibili articoli che ti vengono in mente.
L’ideale per fare un brainstorming efficace ai fini di produrre contenuti in linea con il tuo blog, sarebbe di tenere davanti la struttura di categorie e sotto – categorie del tuo blog e scrivere 4 o 5 possibili titoli di articoli per ogni categoria.
In questo modo eviti distrazioni e ti focalizzi su quelli che sono i problemi reali legati alla tua nicchia di pubblico e a come aiutare i tuoi lettori a risolvere questi problemi.

Esempio:
Se il tuo sito si rivolge agli amanti di caffè e una delle tue sotto-categorie è “Caffè Arabico”, alcune idee di articoli potrebbero essere:
- Dove trovare il miglior caffè arabico
- Come risparmiare sul caffè arabico
- Le migliori macchine del caffè per esaltare il sapore del caffè arabico
Ora, a prescindere da come questo esempio arrivi da una che non beve neanche caffè, ti fa però capire quante idee possono venire fuori da ogni singolo argomento, anche se stravagante (quasi quasi apro un sito sul caffè… che cosa meravigliosa la creatività eh!?) 🙂
Chiaramente questi sono solo titoli provvisori, giusto per trovare gli argomenti (topic principali) che vorrai trattare. In seguito infatti dovrai fare ricerca delle giuste keywords per renderli più efficaci, ma qui non ci stiamo concentrando solo sulle idee di contenuti.
Come rendere il tuo brainstorming più efficace
Un piccolo paragrafo per riuscire ad ottimizzare produttività e tempi sul tuo brainstorming è dovuto.
Vediamo insieme come fare:
- Elimina le distrazioni
- Fai brainstorming solo quando sei più produttiva e concentrata (evita quindi di farlo quando sei stanca o stressata)
- Non scervellarti troppo, butta giù tutte le idee che ti vengono. Alcune si evolveranno e altre finiranno nel cestino, ma per ora non sai quali, quindi scrivi tutto
- Usa gli strumenti che stimolano di più la tua creatività: applicazioni e strumenti digitali in genere, oppure carta e penna, immagini, post it. Insomma quello che ti aiuta di più.
Io personalmente tengo un quaderno dove dedico una pagina ad ogni categoria e uso penne di colori diversi. Mi piace tenere le categorie separate per evitare di distrarmi con una categoria mentre sto pensando a cosa scrivere per un’altra. E i colori mi aiutano a classificare ulteriormente in questo senso.
Tipologie di articoli di un blog
Una volta che hai fatto il tuo bel brainstorming, ti troverai davanti una sfilza di titoli che non vedrai l’ora di approfondire.
Prima di tutto devi decidere quali saranno i tuoi articoli pillari e quali saranno invece i tuoi contenuti di approfondimento, riempimento, stagionali o evergreen o a coda lunga.
Sto sparando troppi paroloni vero? Vediamo insieme velocemente la differenza fra l’uno e l’altro.

Articoli pillari
Gli articoli pillari sono quegli articoli che si focalizzano su un argomento ampio e lo approfondiscono nella maniera più dettagliata possibile. Sono di solito articoli molto lunghi (almeno 1500 parole, ma possiamo scrivere articoli da 6000-8000 parole) e che forniscono la soluzione (o le soluzioni) ad un problema molto ricercato o comune nella tua nicchia.
Articoli di approfondimento (o cornerstone o cluster)
Gli articoli di approfondimento o correlati, sono articoli meno lunghi rispetto all’articolo pillare, che vanno ad approfondire un determinato aspetto di un argomento più ampio (ad esempio un paragrafo di uno dei tuoi articoli pillari), ma in maniera molto focalizzata.
Articoli di riempimento
Gli articoli di riempimento sono tutti quegli articoli che vanno a creare contenuti sempre rilevanti per il tuo blog, ma che rispondono meno alle necessità della tua audience. Ciò nonostante sono utili per creare intrattenimento, curiosità, condividere le tue opinioni, punto di vista o idee.
Articoli stagionali
Gli articoli stagionali sono articoli che vanno bene soprattutto in certi periodi dell’anno, di solito in concomitanza con grandi o piccole festività (Natale, Pasqua, festa della mamma, eccetera) oppure che sono legati alle stagioni (estate quindi bel tempo, all’aria aperta, eccetera, mentre inverno quindi neve, freddo, al chiuso, eccetera)
Articoli sempreverdi (evergreen)
Gli articoli sempreverdi sono articoli che vanno bene tutto l’anno e tutti gli anni, quindi articoli che si possono riproporre rivisti e approfonditi negli anni a venire. Sono solitamente legati ai macro-argomenti che tratti nel tuo blog e sono fondamentali all’interno del tuo calendario editoriale.
Articoli a coda lunga (long tail)
Gli articoli a coda lunga sono articoli che hanno un titolo che contiene parole chiave più lunghe (a coda lunga) per rispondere a necessità molto specifiche, come ad esempio questo articolo che si propone di spiegare come creare un calendario editoriale specificatamente per blogger principianti.
Senza andare a girovagare nei meandri della SEO (a volte è difficile separare le due cose), ti posso dire subito che ognuno di questo tipo di articoli ha un’importanza diversa. Quello che è certo è che all’inizio dovrai concentrarti sull’avere almeno un tot di articoli pillari sul tuo sito il prima possibile, diciamo almeno 10 o 15.
Quindi agli inizi consiglio di concentrarsi proprio sugli articoli pillari, poi più avanti nel tempo potrai riempire, approfondire o intrattenere come vuoi. Non è escluso che, per certe nicchie, un articolo evergreen non sia anche un pillare e via dicendo per altri tipi di combinazioni vincenti, eh?!

Calendario editoriale blog: da dove iniziare
Adesso che hai capito la differenza tra le diverse tipologie di articoli, devi dare un’altra bella occhiata alla tua lista di titoli e capire quali saranno i contenuti pillari per il tuo calendario editoriale.
Un errore che ho fatto io da principiante è stato il non capire bene cosa fosse un articolo pillare. Ho seguito la regola di scrivere almeno 10 – 15 articoli sul mio blog prima di lanciare, ma il “pillare” mi era sfuggito. Sono uscita quindi con una serie di articoli carini, ma quasi inutili dal punto di vista di aiutare la mia audience. Facevano ridere, sì, ma non rispondevano alle esigenze, con il risultato che solo 1 o 2 nel tempo hanno davvero attratto interesse e gli altri una volta letti, ciao.
Se vuoi velocizzare i tuoi risultati con il tuo blog, consiglio di sbattere nel tuo calendario editoriale quanti più contenuti pillari possibili in primo luogo, e poi andare di approfondimenti, seguito da stagionali che danno sempre una soddisfazione di quick win (se becchi l’argomento giusto al momento potresti andare virale anche con un argomento semplice su come scrivere la letterina di Natale perfetta!)
Oppure, se la tua nicchia è molto specifica e ristretta, i contenuti a coda lunga sono un ottimo modo per iniziare.
Per farti sempre l’esempio del caffè, l’articolo sulle migliori moke per esaltare il gusto del caffè arabico è molto specifico e va a beccare proprio gli amanti di quel settore. Non è un articolo pillare, ma risponde sicuramente ad un’esigenza degli amanti del settore.
Un articolo pillare nel settore sarebbe più qualcosa come “Come riconoscere il caffè di qualità” oppure “Tutte le caratteristiche del caffè di qualità”. Avrai capito che nei contenuti pillari c’è meno spazio per le opinioni personali e dev’essere quasi enciclopedico, anche se un po’ di storytelling sulla tua esperienza personale o trucchi da te personalmente sperimentati sono ottimi spunti e attirano molto l’attenzione del lettore.
Nel tempo non sarà necessario scrivere sempre articoli pillari, anzi. È importante che tu riempia i contenuti con approfondimenti e dia ai tuoi lettori anche una visione di chi sei, cosa ti rende un’esperta, cosa ti piace e cosa no. Quindi una volta che avrai avviato il blog, potrebbe bastare un articolo pillare al mese o ogni due mesi.
Come creare un calendario editoriale: gli step fondamentali
Ok, è chiaro quanto ci tenessi a specificare bene la differenza fra un pillar content e un non pillar content per evitare che tu faccia lo stesso errore (che poi ci sta, eh? Fa parte della curva di apprendimento) che ho fatto io.
Detto questo però, torniamo sul nostro argomento principale e vediamo in termini pratici come farai a riempire il tuo calendario editoriale con contenuti fantastici.
Scegli quante volte alla settimana vuoi pubblicare i tuoi articoli #1
Per prima cosa devi scegliere quanti articoli alla settimana vuoi pianificare sul tuo calendario editoriale.
Ai primissimi inizi potresti fregartene altamente (come abbiamo fatto io ed Elena per questo blog) e sparare fuori quanti più pillari puoi. Anche se dovesse significare un articolo al giorno. Questo ti aiuterà all’inizio a velocizzare il processo di posizionamento su Google del tuo blog, che prima di ricevere un bel po’ di traffico dovrà attendere numerose settimane.
Subito dopo aver pubblicato i tuoi primi 10 articoli però, altre mansioni si aggiungeranno a ciò che stai già facendo come promozione sui social media, creazione di immagini per Pinterest, creazione di freebies per far crescere la tua mailing list e tanto altro. Se non sai di cosa sto parlando non disperare, vedrai che potrai approfondire e imparare tutto quanto un passo alla volta.
Inoltre per alcune persone scrivere un articolo richiede un’ora ad altre ne richiede magari tre. Più l’editing, l’aggiunta di foto e tutto il resto, che sono altrettanto fondamentali.
Di conseguenza devi cercare di essere il più realistica possibile su quanto tempo hai da dedicare e decidere quante volte alla settimana o al mese vorrai pubblicare per cercare di dare un ritmo il più costante possibile.
Pianifica la stesura degli articoli e la pubblicazione sul tuo calendario editoriale #2
Prendi il tuo calendario, che sia Google Calendar o un’altra applicazione, o che sia cartaceo, metti gli articoli scelti sui giorni previsti per la stesura dell’articolo e poi un richiamo sul giorno di pubblicazione in caso sia un giorno diverso da quello di stesura.
Quando scrivi l’articolo infatti puoi pianificare la pubblicazione avanti nel tempo. Se decidessi di fare così, sarebbe bene che ti mettessi un reminder nel giorno di pubblicazione così che tu sappia cosa è uscito sul tuo blog e quando puoi iniziare la promozione.
Ti sarà utile anche per pianficare i Pin su Pinterest e i diversi post sui social media.
Chiaramente nel caso in cui pubblicassi l’articolo appena scritto questo passaggio non è necessario, ma nel tempo vedrai che per migliorare la produttività sarebbe meglio:
- concentrarsi su una determinata mansione alla volta, come scrivere due o tre articoli il lunedì, fare editing e imaging il martedì, e via dicendo
- Pianificare in anticipo per evitare di saltare la pubblicazione a causa di imprevisti, che siano personali o professionali
Ma non divaghiamo che questo sarà argomento per un altro articolo 🙂

Riempi 3 mesi di calendario editoriale alla volta #3
Un ottimo consiglio che ho ricevuto da una blogger professionista qui negli USA, è quello di pianificare un trimestre alla volta.
Questo ti aiuterà non solo a stare sempre sul pezzo, ma anche ad avere bene in mente i tuoi obiettivi trimestrali e creare un piano d’azione che rifletta il raggiungimento di quegli stessi obiettivi.
Da blogger principiante, cercare di andare più avanti di 3 mesi è quasi inutile perchè devi prima capire la risposta della tua audience e capire cosa funziona e cosa no, per poi aggiustare la rotta dove necessario, mentre riempire il calendario editoriale per meno di 3 mesi ti dà davvero poco spazio per accrescere le tue conoscenze su tutti gli altri settori che dovrai imparare a gestire.
Aggiungi gli imprevisti al tuo calendario editoriale #4
Cerca di tenerti un paio di articoli per trimestre che sai essere un buon riempimento e facili o veloci da scrivere e assegnane uno per mese.
In questo modo se per caso non riuscissi a scrivere l’articolone che ti eri prefissata e dovessi trovarti con meno tempo a disposizione, non devi impazzire o perdere tempo a pensare a cos’altro scrivere col tempo che ti resta.
Conclusioni e riassunto su come creare un calendario editoriale
Rivediamo insieme i passaggi fondamentali così che tu possa avere sott’occhio una specie di mini-manuale veloce da consultare:
- Fai un brainstorming di 5 o 6 articoli per categoria
- Smista gli articoli e scegli quali vorrai pubblicare per primi
- Decidi quante volte alla settimana vuoi pubblicare i tuoi contenuti
- Pianifica i tuoi contenuti sul calendario editoriale con un reminder per il giorno di pubblicazione
- Riempi tre mesi di calendario editoriale alla volta
- Aggiungi contenuti facili come riserva in caso di imprevisti
Adesso sai come si crea fisicamente un calendario editoriale e perchè è importante averne uno.
Elena ha già approfondito l’argomento del piano editoriale SEO in modo che tu possa creare i contenuti migliori in assoluto fin da subito e preparare i prossimi mesi al tuo successo.
Buona pianificazione 🙂
Grazie, sempre molto interessante e utile! Stavo proprio pensando che devo fare ancora il calendario per i prossimi mesi…aiuto!
Ciao Nadi!!!!! Che bello vederti anche qui 😍
Mi stavo chiedendo come ci hai trovate, poi mi sono ricordata che sei anche sulla mia mailing list!! Brava!!😁
Coraggio, un bel brainstorming e poi mettere tutto a calendario è roba da 10 minuti!! Ce la puoi fare!! 💪💪
È un’oretta investita bene!
Grazie del commento cara e facci sapere se c’è qualche argomento in particolare sul quale hai domande,ok?
Un bacione