Buongiorno e ben ritrovata!
Dopo aver dedicato tantissime settimane a scrivere articoli sul blogging e sull’e-mail marketing, io e Isa abbiamo deciso di cambiare nuovamente argomento e tornare a parlare di lavoro da casa (era un po’ che non lo facevamo, vero?).
Oggi in particolare vorrei parlare di una figura sempre più richiesta, spesso indispensabile per liberi professionisti e piccole aziende che non riescono a stare dietro a tutto quello che c’è da fare: l’assistente virtuale.
Se ancora non ci conosci, però, vorremmo prima presentarci: siamo Elena e Isabella. Se vuoi scoprire più su di noi, leggi la nostra storia.
Il nostro blog si chiama “Il tuo why” proprio per aiutarti a restare focalizzata sul tuo perché: quel perché che ti fa balzare fuori dal letto ogni mattina con l’obiettivo di creare una vita che ami davvero. Crediamo fermamente che nel 2022 si possa creare un lavoro basato sui propri valori e interessi ed abbandonare definitivamente vite da ufficio 9.00-18.00 stressanti e frustranti. Il nostro obiettivo? Aiutarti a cambiare ed eliminare quelle scuse che ti tengono bloccata.
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Adesso che ci siamo presentate, bando alle ciance e torniamo al tema del nostro articolo!
Assistente virtuale: cos’è
Sommario veloce
L’assistente virtuale è una lavoratrice (o un lavoratore) che svolge numerosi e differenti compiti per conto di altri, come ad esempio un libero professionista, una ditta individuale oppure un’azienda più o meno grande.
Si chiama assistente virtuale perché il lavoro viene svolto completamente on-line, da remoto. Si tratta dunque di un lavoro perfetto per chi sta cercando un lavoro da casa o vuole iniziare a muovere i primi passi in questo mondo.
Assistente virtuale: cosa fa
I compiti che ha un’assistente virtuale variano in base alle esigenze dell’azienda che la contratta e alle skills personali di ognuna.
Nella maggior parte dei casi, comunque, i compiti di un’assistente virtuale vanno dal:
- Rispondere alle e-mail
- Offrire servizi di customer care
- Offrire servizi di aggiornamento ed editing di siti web e/o profili social
- Offrire servizi di tipo commerciale
- Offrire servizi di segretariato (gestione agenda, recall appuntamenti, eccetera)
- Offrire consulenze e servizi di tipo strategico
- Offrire servizi di copywriting, stesura testi e promozione
alle attività vere e proprie di digital marketing, anche se in quest’ultimo caso la professione sconfina in altri settori, quali il social media managing, il marketing on-line, la SEO, eccetera…
Insomma, l’assistente virtuale può occuparsi di moltissime cose.
In base dunque alle tue predisposizioni naturali e alle tue skills potrai proporti per diversi generi di attività.

Perché rivolgersi a un’assistente virtuale?
Differentemente da una impiegata “classica”, l’assistente virtuale ha, per natura stessa della sua impostazione di lavoro, alcuni punti di forza in più:
- Non lavora (solitamente) ad ore, ma a tasks (compiti) o obiettivi
- Può organizzare al meglio la sua giornata lavorativa e seguire più di un cliente
- Può offrire diversi tipi di servizio, senza dover per forza essere “inquadrata” in una posizione
Si tratta quindi di una figura poliedrica che può servire a un libero professionista o a un’azienda in diversi modi e tempi.
Come si diventa assistenti virtuali
Tantissime persone che si stanno affacciando al mondo digitale rivolgono spesso queste domande:
- Ma come si fa a diventare assistente virtuale?
- Cosa devo studiare per diventare assistente virtuale?
- Ci sono corsi che rilasciano attestati?
… e così via.
La verità è che le nuove professioni del web stanno completamente stravolgendo il vecchio modello legato a un’impostazione di “studio” e “conquista di un attestato per lavorare”.
Sul web ci si sporca le mani e si impara facendo, un po’ come era per i mestieri artigianali di una volta.
In questo senso il web risulta più romantico di quello che sembra da fuori 🙂
Per diventare assistente virtuale non ci sono corsi o attestati. Non esistono albi, scuole, master e altre cose simili necessari per diventare assistenti virtuali.
Certo ci sono libere professioniste che, divenendo assistenti virtuali, insegnano oggi ad altre donne come hanno fatto e quali strade seguire per accelerare il percorso.
Come ad esempio Roberta, intervistata da Isabella sul suo blog, che dopo aver lasciato il suo lavoro ha deciso di diventare assistente virtuale, puntare sulla sua crescita personale e professionale e aprire una scuola per aspiranti assistenti virtuali. Se vuoi sapere come ha fatto, leggi la sua fantastica intervista.
Ma per diventare assistente virtuale è sufficiente individuare delle abilità proprie e iniziare a proporsi sul mercato.
Puoi farlo utilizzando Linkedin, oppure un tuo sito web o un altro tuo canale (profilo Instagram? Pagina Facebook? Insomma, hai capito il concetto).

Il successo del tuo posizionamento dipenderà, oltre che dalla tua bravura, dal tuo personal brand e da quello che riuscirai ad offrire a liberi professionisti ed aziende.
Se non sai da dove iniziare, potresti chiedere a persone di tua conoscenza se hanno bisogno di qualcuno per sbrigare alcune faccende on-line di tipo operativo, come ad esempio rispondere alle e-mail, gestire una pagina Social, modificare il proprio sito web, fare data entry, eccetera…
Credimi, tutti noi che lavoriamo on-line avremmo seriamente bisogno di un’assistente virtuale… Anche due!
Chiaramente servono alcuni requisiti, primo tra tutti una buona predisposizione ad utilizzare strumenti digitali e informatici (pc, e-mail e tutto quello che vorrai proporre all’interno dei tuoi servizi)

Quanto guadagna l’assistente virtuale
Anche in questo caso non posso darti una risposta univoca.
Non esiste un inquadramento nazionale delle assistenti virtuali, per cui come assistente virtuale puoi guadagnare poco, tanto, tantissimo, in base alle tue capacità e skills (e bravura nel posizionarti sul mercato).
Se sei all’inizio e non sai che tariffa offrire per questo genere di lavoro, prova a pensare quanto tempo impiegherai per svolgere un determinato compito e definisci una tariffa “oraria” sotto la quale non vuoi scendere.
Vorresti diventare un’assistente virtuale? Hai altre domande? Lascia un commento qui sotto!
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